domenica 7 luglio 2013

World War Z



Dopo aver scritto il libro Manuale per sopravvivere agli zombi, Max Brooks decise di scrivere un nuovo libro sui "non morti", chiamato World War Z. La guerra mondiale degli zombi; da questo romanzo horror-scientifico è stato tratto il film World War Z, diretto da Marc Forster e prodotto, oltre che interpretato, da Brad Pitt.
Un terribile virus che trasforma gli esseri umani in zombi si è diffuso a macchia d'olio in tutto il mondo e l'ex funzionario delle Nazioni Unite Gerry Lane acconsente di rientrare in servizio ed indagare sulle cause di questa infezione per salvare la sua famiglia.
C'era molta attesa per World War Z, soprattutto per l'interpretazione di Brad Pitt, per la prima volta nella sua carriera nei panni dell'eroe che deve salvare il mondo: si può tranquillamente dire che se la sia cavata egregiamente, dando veridicità al suo personaggio e mettendo il suo talento al servizio di una buonissima trama, non atteggiandosi ad eroe spaccatutto. World War Z sotto certi aspetti è molto simile a Io sono leggenda e Brad Pitt riesce, come fatto da Will Smith nel film appena citato, a farci entrare nel personaggio di Gerry Lane, a farci immedesimare in lui.
La regia di Forster è molto buona e mai invasiva: vediamo gli zombi ma allo stesso tempo sappiamo ben poco di loro; in questo è molto bravo a distaccarsi dalla serie tv di successo The Walking Dead, dove invece gli zombi vengono rivelati in tutta la loro brutalità.
World War Z è un film più di azione e drammatico e poco horror: le scene splatter, o comunque di sangue, sono pressoché inesistenti. E questa scelta, anche per la storia raccontata e per il modo che in cui si è deciso di raccontarla, si è rivelata azzeccatissima.
Complimenti, anche perché le aspettative sono state confermate; anzi, World War Z forse è andato oltre le proprie aspettative.

SCENA CULT: la parte ambientata in Israele

FRASE CULT: "Ragazzi, sarò onesto con voi, non c'è rimasto un posto che se la passi bene..."

VOTO FINALE: 7

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