sabato 25 ottobre 2014

Guardiani della galassia




E venne l'ora dei Guardiani della galassia. Dopo anni di voci, smentite e sussurri, la Marvel decide di portare sul grande schermo altri cinque eroi tratti dai fumetti: e lo fa in maniera strabiliante.
Guardiani della galassia è uscito nelle sale statunitensi lo scorso primo agosto (nelle sale italiane solamente il 22 ottobre) ed ha già raggiunto i 330 milioni di dollari di incasso, un record. Il film è diretto da James Gunn, che insieme a Nicole Perlman ne ha curato anche la sceneggiatura. La storia è un po' differente rispetto ai fumetti, ma ha tutte le caratteristiche base dei cinque eroi dell'universo Marvel: il fuorilegge Peter Quill (anche noto come Star-Lord), entrato in possesso di una sfera misteriosa, si allea con la bella assassina Gamora, il procione Rocket, l'albero umanoide Groot e il vendicativo Drax, per cercare di sventare il piano apocalittico di Ronan, che vuole distruggere, grazie al potere della sfera, gran parte della galassia.
Guardiani della galassia è un film sorprendente e molto bello, uno dei migliori dell'universo Marvel: il merito è sicuramente di James Gunn, della sua regia molto sicura e di grande impatto, del ritmo impressionante dato a tutti i 120 minuti del film. La pellicola fila via che è un piacere, strizzando più di una volta l'occhio al telespettatore, mixando momenti di autentica commedia ad azione e fantascienza, che comunque la fanno sempre da padrone.
La storia scritta e raccontata è molto buona e non pecca mai di staticità, ripetitività o incongruenza; gli effetti speciali sono perfetti, ma questa ormai è una non-notizia per quanto riguarda i film curati dalla Marvel.
Perfetto è sicuramente il cast di attori: Chris Pratt e Zoe Saldana su tutti, in quanto sono i due protagonisti principali; ma anche il wrestler David Bautista (Batista) e Vin Diesel, nei panni di Groot, realizzato con una tecnica che unisce CGI e motion capture e si basa sulle movenze dell'attore. Per quanto riguarda Rocket, invece, nella versione originale è doppiato da Bradley Cooper: nella versione italiana, purtroppo, non si possono apprezzare le doti attoriali di Cooper, anche se il suo doppiatore dai tempi di Una notte da leoni, Christian Iansante, non sfigura per niente, anzi.
Che dire di più: Guardiani della galassia ha tutto per diventare uno dei migliori film dell'anno, per essere catalogato, come detto, come uno dei migliori film dell'universo Marvel.
Da vedere assolutamente


SCENA CULT: la fuga dalla prigione

DIALOGO CULT:
Rocket: "Questo lo chiami 'sistemato le cose'?!?! Rubare a quelli che ce le hanno appena suonate?"
Star-Lord: "Ah si? Vogliamo parlare di voi che volevate salvarci facendoci saltare in aria?"
Rocket: "Vi avrei fatto saltare in aria solo se non vi riconsegnavano a noi!"
Star-Lord: "E come facevano a riconsegnarci quando gli hai concesso un conto alla rovescia partendo da 5?"

VOTO FINALE: 8

giovedì 23 ottobre 2014

Tutto Può Cambiare









Titolo Originale: Begin Again
Regia: John Carney
Attori: Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, James Corden, Hailee Steinfeld, Mos Def, Catherine Keener
Genere: Commedia, Drammatico, Musicale
Paese: USA
Anno: 2013
Durata: 104 Minuti
Trama: Dan(Mark Ruffalo), un produttore discografico in disgrazia, assiste per caso ad un'esibizione di Greta(Keira Knightley), una giovane cantautrice.Rimasto affascinato dal talento della ragazza, Dan le propone di incidere con lui il suo primo disco.
Giudizio finale: "Tutto Può Cambiare" è scritto e diretto da John Carney, il quale riesce a fare un buon lavoro.Infatti il regista irlandese ci regala un buon film ben girato e molto piacevole da guardare, sebbene la trama sia un po' scontata, ma nonostante questo lo spettatore non rimane deluso dal film.Tutto il peso della pellicola è sulle spalle dei due protagonisti, ossia Mark Ruffalo e Keira Knightley, i quali ci forniscono delle grandi interpretazioni, mostrando una buona affinità e caratterizzando i propri personaggi in modo impeccabile.Ma le grandi interpretazioni dei personaggi principali sono aiutate anche dal buon cast che li supporta; infatti fanno un buon lavoro Adam Levine, James Corden e tutti gli altri attori con ruoli più marginali.Il film inoltre si avvale di una fantastica fotografia e di una colonna sonora di alto livello.
Consigliato: Sì, da vedere.

domenica 19 ottobre 2014

True Detective


Serie televisiva statunitense di genere drammatico poliziesco, True Detective ha debuttato lo scorso gennaio sul canale televisivo americano via cavo HBO, mentre in Italia è sbarcata su SKY, e di conseguenza sul canale free Cielo, il 3 ottobre.
Concepita come una serie antologica (quindi ad ogni stagione dovrebbero cambiare personaggi e soprattutto vicende), gli 8 episodi di questa stagione di True Detective vedono come protagonisti Matthew McConaughey e Woody Harrelson, nei panni dei due detective Rust Cohle e Marty Hart, alle prese con una caccia "infinita" (durata quasi 17 anni) ad un serial killer della Lousiana.
L'idea di creare serie antologiche è stata sicuramente una manna dal cielo per sceneggiatori e produttori di serie tv che possono così realizzare con più facilità e "leggerezza" le proprie sceneggiature, anche brevi, senza la paura di vedere la propria serie tv interrotta o dover allungare oltre dovuto vicende che in realtà hanno ben poco da raccontare.
True Detective si infila perfettamente in questo filone, cavalcando anche la personalità, la professionalità e la strepitosa bravura di Matthew McConaughey e Woody Harrelson, forse due dei migliori attori del panorama hollywoodiano. Sono loro il vero punto di forza di una serie che parte molto bene e con molte aspettative, calando un po' negli episodi centrali, per poi riuscire a riprendersi nell'ultimo favoloso episodio.
La fotografia di True Detective è ampiamente azzeccata e aiuta in pieno a creare quell'atmosfera un po' truce e un po' misteriosa che vicende del genere suscitano nello spettatore.
E' una serie da vedere sicuramente, ma non da restarne estasiati.

VOTO FINALE: 6,5

sabato 18 ottobre 2014

La mafia uccide solo d'estate


Film del 2013, La mafia uccide solo d'estate vede l'esordio alla regia di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, che nel 2000 aveva collaborato come aiuto regista al film I cento passi di Marco Tullio Giordana. Pif non solo è il protagonista del film, ma ne ha curato anche la stesura insieme a Michele Astori e a Marco Martani.
Film che si pone in una via di mezza tra la commedia e il drammatico, La mafia uccide solo d'estate racconta la storia di Arturo, giovane giornalista palermitano che sin dal concepimento ha visto la sua vita segnata dalle varie stragi mafiose degli anni ottanta. 
La mafia uccide solo d'estate è un film stupendo, che racconta in maniera leggera ma comunque incisiva uno spaccato di storia italiana che ancora brucia nelle menti e del corpo dei palermitani; il modo di Pif di riuscire a non dare incisività alla mafia e a trattarla in modo scherzoso, quasi schernendola, è strepitoso. In questo modo riesce perfettamente a coinvolgere in pieno lo spettatore e a farlo interrogare sull'omertà che si respirava in quel periodo nella regione siciliana (ma non solo).
La mafia uccide solo d'estate ha un solo vero protagonista: il piccolo Arturo, interpretato benissimo dal giovane Alex Bisconti. E' con i suoi occhi che lo spettatore guarda l'evolversi della vicenda e vive insieme a lui le emozioni che storie del genere possono generare.
Ottimo esordio quindi per Pif, bravo anche come voce fuori campo durante tutta la pellicola.
La mafia uccide solo d'estate è un piccolo capolavoro italiano, da vedere assolutamente e da non dimenticare, così come il periodo storico raccontato.

SCENA CULT: la scena finale

FRASE CULT: "Quando sono diventato padre ho capito due cose: la prima che avrei dovuto difendere mio figlio dalla malvagità del mondo; la seconda che avrei dovuto insegnargli a distinguerla"

VOTO FINALE: 7,5

giovedì 9 ottobre 2014

American Horror Story: Coven


Titolo Originale: American Horror Story: Coven
Regia: Alfonso Gomez-Rejon, Michael Rymer, Michael Uppendahl, Jeremy Podeswa, Bradley Buecker, Howard Deutch
Attori: Jessica Lange, Evan Peters, Sarah Paulson, Frances Conroy, Taissa Farmiga, Kathy Bates, Gabourey Sidibe, Emma Roberts, Denis O'Hare, Lily Rabe, Angela Bassett, Jamie Brewer, Danny Huston
Genere: Drammatico, Horror
Paese: USA
Anno: 2013-2014
Durata: 45 Minuti
Numero Di Episodi: 13
Trama: A distanza di 300 anni dal processo di Salem, le streghe sono quasi estinte.Le poche streghe rimaste si trovano a New Orleans, in un istituto nel quale imparare a controllare i propri poteri e nel quale si possano sentire al sicuro.Il ritorno in città di Fiona Goode(Jessica Lange), la Suprema, romperà i precari equilibri e la spasmodica ricerca della nuova Suprema, da parte della donna, rischierà di mettere in pericolo l'istituto.
Giudizio finale: "American Horror Story: Coven" è la terza stagione della serie ideata da Ryan Murphy e Brad Falchuk e sicuramente è la stagione migliore, sia dal punto di vista della storia, sia dal punto della realizzazione.La serie si avvale di diversi cambi alla regia nel corso degli episodi, ma lo stile rimane quasi invariato e lo spettatore non si accorge di questi avvicendamenti.Nel cast sono presenti attori già presenti nelle precedenti stagioni a cui si uniscono nuovi interpreti.Le interpretazioni migliori sono fornite da Jessica Lange, veramente impeccabile, e da Kathy Bates.Un gradino sotto, ma sempre con delle discrete interpretazioni, troviamo Sarah Paulson, Taissa Farmiga, Emma Roberts, Angela Bassett e Lily Rabe; mentre non convincono pienamente Gabourey Sidibe e Evan Peters.La serie, per lo spettatore, si lascia guardare senza problemi e nonostante un ritmo narrativo poco vivace, la storia procede abbastanza agevolmente e senza "tempi morti".
Consigliato: Sì, da vedere.

mercoledì 8 ottobre 2014

Vicini Del Terzo Tipo - Stagione 1













Titolo Originale: The Neighbors 
Regia: Chris Koch, Luke Greenfield, Peter Lauer, John Fortenberry, Lev L. Spiro, Henry Chan, Bryan Gordon, Joe Pennella, Jeffrey Walker
Attori: Jami Gertz, Lenny Venito, Simon Templeman, Toks Olagundoye, Clara Mamet, Tim Jo, Ian Patrick, Max Charles, Isabella Cramp, Lora Plattner
Genere: Commedia
Paese: USA
Anno: 2012
Durata: 20 Minuti
Numero Di Episodi: 22
Trama: I Weaver si trasferiscono in un'esclusiva comunità del New Jersey, ma ben presto scopriranno che tutta la comunità è composta da persone non proprio terrestri.
Giudizio finale: "Vicini Del Terzo Tipo" è una serie televisiva creata da Dan Fogelman, il quale cura anche la sceneggiatura di molti degli episodi della prima stagione.Alla regia troviamo diversi registi che si alternano nel corso dei 22 episodi e che mantengono ogni episodio su uno stesso livello.La serie è tutta sulle spalle di Jami Gertz, Lenny Venito, Simon Templeman e Toks Olagundoye; tutti e quattro dimostrano un buon affiatamento e dei buoni tempi comici e sono ben aiutati da Clara Mamet, Tim Jo, Ian Patrick, Max Charles e Isabella Cramp.L'unico neo della serie è per quanto riguarda le comparse, le quali non si dimostrano all'altezza e forniscono delle prove poco convincenti.La serie potrebbe risultare un po' ripetitiva ma nel complesso non annoia lo spettatore e si lascia guardare senza problemi.
Consigliato: Si, si può vedere.

martedì 7 ottobre 2014

Crisis - Stagione Unica


Titolo Originale: Crisis
Regia: Phillip Noyce, Peter Markle, Mark Piznarski, Frederick King Keller, Christine Moore, Nick Gomez, Steven DePaul, Sarah Pia Anderson, Joshua Butler, Eriq La Salle, Constantine Makris
Attori: Dermot Mulroney, Rachael Taylor, Lance Gross, James Lafferty, Max Martini, Michael Beach, Stevie Lynn Jones, Halston Sage, Max Schneider, Joshua Erenberg, Gillian Anderson, Adam Scott Miller, Jessica Dean Turner, Rod Hallett, Mark Valley
Genere: Azione, Drammatico, Thriller
Paese: USA
Anno: 2014
Durata: 45 Minuti
Numero Di Episodi: 13
Trama: Una classe della Ballard High School, scuola frequentata dai figli delle persone più ricche e più potenti di Washington, viene rapita da un gruppo di terroristi.Toccherà all'agente dell'F.B.I. Susie Dunn(Rachael Taylor) e all'agente dei servizi segreti Marcus Finley(Lance Gross) salvare tutti i ragazzi e scoprire chi si cela dietro al rapimento.
Giudizio finale: "Crisis" è una serie televisiva ideata da Rand Ravich e lo stesso Ravich cura la sceneggiatura di ogni singolo episodio, anche se in alcuni episodi si avvale dell'aiuto di altri sceneggiatori.La serie può contare su un regista diverso per quasi ogni singolo episodio, infatti il solo Mark Piznarski dirige più di una puntata.Sebbene ci sia una grande varietà di registi a dirigere "Crisis", la serie si attesta su uno stile piuttosto omogeneo e questo continuo alternarsi alla regia sembra quasi non esserci.Star indiscusse della serie sono Rachael Taylor, Lance Gross e Dermot Mulroney e tutti e tre riescono a fornire un ottimo livello recitativo in tutti gli episodi, contribuendo alla buona riuscita della serie.I meriti vanno condivisi anche con gli attori che hanno svolto ruoli secondari, ma sempre con delle buone interpretazioni; tra questi troviamo Gillian Anderson, Max Martini, Mark Valley, Stevie Lynn Jones, Halston Sage e Adam Scott Miller.Nonostante sia una buona serie con episodi sempre molto ricchi e capaci di intrattenere lo spettatore dall'inizio alla fine, la rete televisiva NBC ha deciso di chiudere la serie dopo la prima stagione.
Consigliato: Sì, si può vedere.

sabato 4 ottobre 2014

Orange is the new black - Stagione 1 e 2


Una delle ultime serie di punta di Netflix, società statunitense che dal 2008 offre un servizio di streaming online on demand, è Orange is the new black. Arrivata in Italia la scorsa estate, la serie prende spunto dal "diario di viaggio" di Piper Kerman, scritto durante l'esperienza di quest'ultima come detenuta del carcere di minima sicurezza di Danbury.
Le prime due stagioni (è stata già confermata una terza) di Orange is the new black raccontano l'arrivo e i primi mesi di Piper all'interno della prigione, i suoi tentativi di ambientamento e le varie vicissitudini che lei e le altre ragazze del carcere femminile si trovano ad affrontare.
La storia di Orange is the new black è abbastanza scorrevole e lineare, le vicende sono un tantino romanzate in alcuni passaggi e nomi e luoghi non rispettano fedelmente la realtà, o per lo meno ciò che la Kerman ha scritto nel suo diario, diventato in poco tempo uno dei maggiori best-sellers in America.
La prima stagione è molto buona e avvincente, con pochi passaggi morti e la capacità della serie stessa di riuscire a coinvolgere lo spettatore e farlo appassionare alle vicende raccontate; la seconda stagione, purtroppo, non riesce a ripetere le stesse sensazioni date dalla prima, a causa di una prima parte molto piatta e mai realmente coinvolgente, con episodi che in realtà raccontano ben poco e non aggiungono niente alla storia. Orange is the new black riesce a riprendersi negli episodi finali (ne sono 13 in entrambe le stagioni) della seconda stagione e la speranza è che ciò sia di buon auspicio per la terza stagione.
I punti di forza di Orange is the new black sono sicuramente la fotografia e la recitazione delle varie protagoniste della serie: attrici non di primo grido ma che riescono con molta leggerezza e autorevolezza a dare credibilità ai propri personaggi, creando anche una difficoltà nel dover scegliere quale attrice sia la migliore del gruppo.
La serie forse non è adatta a tutti, ma comunque resta una buona serie, sicuramente stra-consigliata.

BEST ACTRESS: Uzo Aduba - Suzanne "crazy eyes"

BEST CHARACTER: Nicky e Red ad ex aequo

VOTO FINALE: 7