mercoledì 27 marzo 2013

One Day














Tratto dal romanzo Un giorno (One Day) di David Nicholls, One Day indaga sull'amicizia profonda che può instaurarsi tra un uomo ed una donna. Qual è il confine invalicabile che separa un'amicizia da un amore? Il regista Lone Scherfig prova a spiegarcelo raccontando la storia di Emma e Dexter, di come la loro vita e la loro amicizia cambi nel corso dei vent'anni che vengono narrati nel film. E lo fa seguendo proprio le linee guida del libro: lo spettatore segue la vita dei due protagonisti per un giorno, ogni anno, in occasione dell'anniversario del loro incontro.
Penso che questa sia una trovata straordinaria per dare un tocco di vivacità ad una storia e ad un film che in caso contrario sarebbe troppo banale: due ragazzi che diventano amici, poi si innamorano, restano amici, ecc...
Il film è molto bello, non ha niente che possa essere criticato. C'è dinamicità, c'è commedia, c'è amore, c'è dramma, c'è tutto. Anne Hathaway e Jim Sturgess sono perfetti nei ruoli. Le musiche di Rachel Portman esaltano al massimo ogni scena. Non è un capolavoro, sia chiaro, però è un film a cui, secondo me, non si può muovere nessuna critica.
Occhio al finale.

SCENA CULT: La vacanza in Francia di Emma e Dexter

DIALOGO CULT: Dexter: "Cosa fa rima con Dexter?"  Emma: "Stronzo!!...rima non baciata."

VOTO: 7

lunedì 25 marzo 2013

La Leggenda Del Cacciatore Di Vampiri





















Titolo Originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter
Regia: Timur Bekmambetov
Attori: Benjamin Walker, Dominic Cooper, Anthony Mackie, Mary Elizabeth Winstead, Rufus Sewell, Jimmi Simpson, Marton Csokas, Erin Wasson
Genere: Horror, Fantasy, Thriller
Paese: USA
Anno: 2012
Durata: 105 Minuti
Trama: Il piccolo Abraham Lincoln ha visto l'uccisione della madre per mano di una creatura che in seguito scoprirà essere un vampiro.Deciso a vendicarsi, il ragazzo si troverà davanti a un mondo che neanche nei suoi peggiori incubi avrebbe mai immaginato di trovare.Dopo molti anni passati a dar la caccia ai vampiri decide di combatterli con la legge.Abbandonate le armi per intraprendere la carriera politica guiderà la propria nazione in qualità di presidente nello scontro finale tra bene e male.
Giudizio finale: Sarà stata l'eccessiva aspettativa ma il film alla fine mi ha un po' deluso.Intendiamoci, non è un brutto film, la trama scorre abbastanza bene, gli attori sono bravi ma una volta finito è come se mancasse qualcosa.
Consigliato: Consigliato ma non indispensabile.

giovedì 21 marzo 2013

Upside Down


         













Scritto e diretto da Juan Solanas, Upside Down si discosta completamente dalla moda hollywoodiana di questo periodo: sceneggiatura originale e durata al di sotto dei 120 minuti. Già per questo (soprattutto per il primo motivo) dovrebbe essere premiato. Però...c'è sempre un però. L'idea è molto buona: due mondi con realtà completamente differenti, contrapposti solamente dalla legge di gravità; il mondo di sopra ricco e prospero, il mondo di sotto tutto fuorché benestante. L'unico punto di contatto tra questi due mondi è la società "TransWorld", creata e controllata dal mondo di sopra, e qualsiasi passaggio da un mondo all'altro è proibito dalla legge. In questo scenario nasce l'amore tra Adam (abitante del mondo di sotto) e Eden (abitante del mondo di sopra).
Il problema di base di questo film è che nel poco tempo in cui si dipana la storia non tutto viene spiegato e sembra vengano saltati alcuni passaggi, come se ci fossero delle scene tagliate che lo spettatore non potrà comunque mai vedere. In più, viene data troppa importanza ai dialoghi (che comunque sono abbastanza scarni) e troppa poca importanza ai sentimenti dei protagonisti e alle abilità attoriali dei due attori principali Jim Sturgess e Kirsten Dunst. Si può ugualmente comunicare anche senza parlare e Solanas ha sfruttato poco proprio le capacità dei due.
Nonostante ciò sia Jim Sturgess che Kirsten Dunst confermano ampiamente di essere due bravissimi attori e va aggiunta una nota di merito a Timothy Spall, "spalla" ideale del protagonista Adam.
Il film si lascia vedere però il problema è che non lascia niente allo spettatore.

SCENA CULT: Adam che per scappare dal Mondo di Sopra e ritornare nel suo mondo si getta in mare...sul fondo del mare c'è il cielo del suo mondo.

FRASE CULT: "Sono stato ingenuo a pensare di poter cambiare il mondo. Quelli lassù vincono sempre, quaggiù perdono sempre."

VOTO FINALE: 5,5 (la scenografia alza il voto)

venerdì 1 marzo 2013

Il principe abusivo
















Massimo Troisi è ancora vivo, vive nel corpo di Alessandro Siani. Forse sembra un'eresia, ma Alessandro Siani reincarna perfettamente il suo compianto compaesano ed è palese nel suo nuovo film Il Principe abusivo. Al suo esordio da regista, l'artista napoletano crea un piccolo capolavoro, un film che esterna perfettamente la comicità napoletana vecchio stampo, propria dei film di Massimo Troisi. La storia, che si dipana in 97 minuti scorrevoli e leggeri, racconta la storia della principessa Letizia (Sarah Felberbaum) che, per diventare abbastanza famosa da poter raccogliere fondi da destinare in beneficenza, si lascia convincere dal ciambellano di corte (Christian De Sica) a fingere una storia d'amore con un popolano napoletano che di lavoro fa lo scroccone e la cavia volontaria per i test delle case farmaceutiche (Alessandro Siani). L'impatto a corte di questo "principe abusivo" sconvolgerà la vita dell'intero "regno".
Il film, come detto, è bello e si lascia vedere, scivola via leggero. Soprattutto i primi 60-70 minuti sono un susseguirsi di gag e situazioni paradossali comiche che "fanno il filo" ai film di Massimo Troisi e alla commedia italiana vecchia maniera. Nota di merito a tutto il cast di attori, forse l'unica sotto le righe è Sarah Felberbaum, a tratti troppo compassata e poco brillante.

DIALOGO CULT: 
Antonio: "E chi si tu?"
Sommelier: "Il vostro sommelier"
Antonio: "E che fai 'ccà?"
Sommelier: "Assaggio il vostro vino"
Antonio: "Ma come?!?! Noi lo paghiamo e tu te lo bevi???"

SCENA CULT: Il video di presentazione di Antonio fatto vedere dal ciambellano alla principessa. E' uno dei momenti in cui in Alessandro Siani si rivede Massimo Troisi

VOTO FINALE: 7