martedì 2 luglio 2013

Prometheus


Quando il marketing crea aspettative e supera la vera sostanza del prodotto. In questo modo può essere descritto Prometheus, film del 2012 diretto da Ridley Scott, che si pone come prequel del film del 1979 Alien.
La storia è ambientata nel 2093, quando una coppia di archeologi è a capo di una spedizione sulla luna LV-223, alla ricerca di una specie chiamata gli "Ingegneri", che da alcuni geroglifici scoperti sulla Terra sembrerebbero essere i precursori dell'uomo. La spedizione, però, prenderà una piega inaspettata.
Purtroppo Prometheus non è il film che in molti si aspettavano, a causa di una trama un po' troppo sbrigativa in molti passaggi, di contraltare ad un uso preciso e spettacolare degli effetti speciali. Nel film vengono messi in scena troppi intrecci e prendono vita troppi misteri che poi non vedono una risoluzione proprio perché la struttura narrativa fa acqua da tutte le parti. Gli attori ci mettono anche del loro, non caratterizzando a dovere i personaggi interpretati: da Charlize Theron a Noomi Rapace, da Michael Fassbender a Guy Pearce, la loro recitazione risulta troppo piatta e non portano lo spettatore ad immedesimarsi nel personaggio. Alien è sicuramente migliore ma Prometheus comunque non si avvicina neanche minimamente a quel livello.
Dispiace perché Prometheus era uno dei film più attesi dell'anno, non solo dai fan del franchise Alien, ma, come detto all'inizio, ad una buonissima operazione di marketing non si è accompagnata un'altrettanto buona messa in scena della storia.

SCENA CULT: il concepimento del "feto" da parte di Elizabeth Swah (Noomi Rapace)

FRASE CULT: David: "Tutte le grandi storie hanno piccoli inizi."

VOTO FINALE: 5-

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