martedì 16 luglio 2013

The Lone Ranger


Il team del franchise multimilionario targato Disney Pirati dei Caraibi, firma, sempre con l'appoggio della casa di distribuzione, The Lone Ranger, film del 2013 tratto da un fumetto e da un programma radiofonico del 1933. Uno dei due protagonisti principali del film è Johnny Depp, anch'esso reduce dai grandi successi del "team dei pirati"
The Lone Ranger è la storia di John Reid che, vistosi assassinare il fratello, si fa convincere dall'improbabile indiano Tonto a vendicarsi con l'assassino ed i mandanti dell'omicidio, il tutto indossando una maschera e cavalcando un altrettanto improbabile cavallo bianco.
The Lone Ranger ha una peculiarità: gli ultimi trenta minuti di film sono un vero e proprio capolavoro. A partire dalla colonna sonora, per proseguire con la spettacolarità delle scene ed un Johnny Depp in grande spolvero. Il problema reale di The Lone Ranger, però, sono gli altri 120 minuti: perché se è vero che la colonna sonora resta di alto livello e la fotografia è molto buona, la storia prosegue invece ad un ritmo lentissimo, anzi manca proprio di ritmo. Si fa davvero fatica, in certi momenti, ad andare avanti, sembra non succeda nulla di realmente interessante. E questo è un peccato, perché la storia poteva essere sviluppata in modo diverso e soprattutto con più ritmo. Anche lo stesso Johnny Depp ha faticato ad entrare a pieno nel personaggio di Tonto, che è sicuramente la parte "comica" del film (e questo anche grazie all'attore), però in alcuni momenti sembra un Jack Sparrow "indiano" visto che in alcuni movimenti ed in alcune espressioni lo ricorda particolarmente. Una nota di merito va al sempre bravo (e sempre poco pubblicizzato) William Fichtner, qui alle prese con il ruolo dell'antagonista Butch Cavendish.
The Lone Ranger è comunque un film da vedere, anche e soprattutto, come detto, per i trenta minuti finali, da "lezione di cinema": sono questi trenta minuti a far raggiungere la sufficienza alla pellicola. Forse con un seguito il team capitanato da Verbiski (regista e produttore) e Bruckheimer (produttore) avrebbero potuto risolvere il problema di ritmo della prima parte del film: il flop che però The Lone Ranger ha avuto al botteghino probabilmente ha messo la parola fine su un nuovo franchise Disney. 

SCENA CULT: Mi ripeto, la mezzora finale

DIALOGO CULT: 
John Reid (The Lone Ranger): "Ma mi vuoi dire perché continui a chiamarmi Qemosabe? Cosa significa?"
Tonto: "Fratello sbagliato."

VOTO FINALE: 6,5

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