sabato 4 febbraio 2017
Proprio lui?
Non sfonda. Ci prova. Fino in fondo. Anzi, forse è proprio nell'ultimo quarto di film che "Proprio lui?" ha una buona sterzata comica e si allinea al filone commedia che sarebbe il suo genere di riferimento. Però è troppo poco, a causa di quei tre quarti di film infarciti di luoghi comuni e che sarebbero da dimenticare se non fosse per il binomio Franco-Cranston. I due in coppia funzionano a meraviglia, hanno un buonissimo feeling, dei buonissimi tempi comici e (soprattutto James Franco) un'autoironia fuori dal comune.
"Proprio lui?" è una commedia natalizia (anche se qui in Italia è uscita a fine gennaio, incomprensibilmente) che segue il filone delle commedie incentrate sull'incontro-scontro genero-suoceri. In questo caso, Ned, sua moglie Barb e suo figlio Scotty decidono di passare le vacanze di Natale a casa di Laird, eccentrico e ultra miliardario fidanzato della figlia Stephanie. Laird riesce, nonostante i suoi modi molto sopra le righe, a conquistare il resto della famiglia tranne proprio Ned, a cui ha anche chiesto la benedizione per chiedere la mano di Stephanie. Saranno 3 giorni assurdi.
John Amburg, sceneggiatore dei vari Meet the parents (Ti presento i miei e vari seguiti), torna ad indagare i rapporti tra genero e suocero, ma in "Proprio lui?" aver voluto puntare tutto sulla differenza generazionale tra i due non ha pagato, soprattutto sotto il profilo della comicità. Come detto, esclusa un'esilarante scena sul water, tutta la prima parte di "Proprio lui?" scorre con poche risate (roba che Un Natale in affitto, film flop del 2004 con Ben Affleck, aveva maggiori slanci comici) e vive delle buonissime interpretazioni di James Franco, Bryan Cranston e anche di un Keegan Michael Key perfettamente inserito nei duetti dei due sopracitati, grazie anche ad un personaggio assolutamente centrato per questo genere di commedie.
"Proprio lui?" onestamente non è un film da andare a vedere al cinema; si può recuperare in un secondo momento, per passare un'oretta e mezza in tranquillità, consapevoli che però non sarà un turbinio di risate come ci si poteva aspettare.
SCENA CULT: gli attacchi a sorpresa
DIALOGO CULT:
Laird: "I think it's going great. I think they've already accepted me."
Stephanie: "I'm getting a little bit of a different vibe."
VOTO FINALE: 5,5
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