domenica 5 febbraio 2017
La La Land
Pura magia. Penso bastino queste due parole per descrivere al meglio La La Land, film rivelazione della seconda parte del 2016, candidato a ben 14 Premi Oscar, vincitore di ben 7 Golden Globe (en plein, considerato che era candidato in 7 categorie) e film che rimarrà nella storia del cinema. Non ci sono dubbi a riguardo. E il merito non è solamente di Damien Chazelle, regista trentunenne che aveva già dimostrato il suo enorme talento in Whiplash, ma è da dividere con tutte le persone che hanno lavorato alla realizzazione di La La Land.
Che altro non è che una storia d'amore ambientata in quel di Hollywood tra un musicista jazz non del tutto realizzato e un'aspirante attrice che per sbarcare il lunario lavora come barista in una caffetteria degli studi della Warner. La scintilla che scocca tra i due dà vita ad un grande amore e ad una crescita professionale e caratteriale di entrambi.
Leggerezza e magia. Con questi due ingredienti Chazelle mette in scena una delle più belle storie d'amore degli ultimi anni e uno dei migliori film musicali della storia (facendo addirittura meglio di Whiplash, suo primo capolavoro). La leggerezza con cui racconta la storia tra Mia e Sebastian, mixando al meglio musica e immagini; la magia con cui da vita alle varie scene musicali e sognanti che ricalcano il clima nostalgico hollywoodiano. Sì, perché La La Land è ambientato nella Los Angeles dei nostri giorni ma ha quell'aura da cinema degli anni venti del novecento che consente al film di ingranare quella marcia in più e fare breccia nei cuori degli spettatori. E qui c'è anche il merito di chi ha curato sceneografie, costumi, musiche e fotografia di La La Land.
Emma Stone e Ryan Gosling meritano un capitolo a parte, per le loro interpretazioni. Mi limito ad elogiare il modo in cui entrambi si sono calati nei personaggi e lo spirito con cui hanno affrontato i ruoli di Mia e Sebastian, dando vita ad un duetto che resterà a lungo nella mente di tutti e mostrando un feeling fuori dal comune. Il merito della magia di La La Land è anche loro, del modo in cui hanno affrontato la sceneggiatura e i vari dialoghi creati da Damien Chazelle.
La La Land su tutto. Sorprendentemente, magicamente, musicalmente.
SCENA CULT: l'Osservatorio Griffith
DIALOGO CULT:
Mia: "It's pretty strange that we keep running into each other."
Sebastian: "Maybe it means something."
Mia: "I doubt it."
Sebastian: "Yeah, I didn't think so."
VOTO FINALE: 8,5
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