domenica 12 febbraio 2017
La battaglia di Hacksaw Ridge
Penso che ogni decennio abbia il suo film di guerra di punta. Dal mio personale punto di vista, quello degli anni settanta è assolutamente Apocalypse Now, come per gli ottanta c'è Full Metal Jacket. Spielberg segnò una nuova era con Salvate il soldato Ryan, uscito nei cinema nel 1998, così come Tarantino sfornò il miglior film della prima decade degli anni duemila, Bastardi senza gloria. Questo secondo decennio del nuovo millennio se l'è preso assolutamente Mel Gibson ed il suo La battaglia di Hacksaw Ridge (Hacksaw Ridge il titolo originale), scavalcando un'altro capolavoro di genere uscito solamente non più di un paio di anni fa, Fury. E vista la qualità del film appena citato diretto da David Ayer, il lavoro svolto da Mel Gibson, dagli sceneggiatori Andrew Knight e Robert Schenkkan e da tutto il cast (con Andrew Garfield sugli scudi, ovviamente) rasenta la perfezione. E penso di essere una delle persone più adatte ad incensare La battaglia di Hacksaw Ridge e soprattutto Mel Gibson, non essendo propriamente un fan del Gibson regista (tralasciando, anche qui ovviamente, Braveheart). Che, per la legge del contrappasso nei confronti del sottoscritto, penso rimarrà nella storia proprio con questo capolavoro di genere, un film di guerra da vedere e rivedere. Anche se aiutato dalla storia, Mel Gibson innalza La battaglia di Hacksaw Ridge, e di conseguenza le gesta di Desmond Doss, con una combinazione perfetta tra realtà storica e destino, tra religione e spirito di fratellanza, ma soprattutto consegna alla storia una delle migliori sequenze di guerra, di un realismo e di una crudezza unica ma ugualmente funzionali nella resa visiva del film.
Chi è Desmond Doss? Desmond Doss è stato il primo obiettore di coscienza a ricevere la medaglia d'onore per i suoi servizi come medico di campo durante la seconda guerra mondiale, prestando servizio nel Pacifico. E La battaglia di Hacksaw Ridge racconta in breve la sua storia fino ad arrivare alla famosa battaglia sull'isola di Okinawa, dove Doss, senza mai utilizzare un'arma, riuscì a salvare 75 soldati.
La battaglia di Hacksaw Ridge dura 140 minuti e quasi più della metà del film è dedicata proprio allo scontro tra le forze militari statunitensi e quelle giapponesi avvenuto nel promontorio Hacksaw. Per questo si può tranquillamente parlare di film di guerra, senza ombra di dubbio.
Gli elogi a Mel Gibson sono stati già ampiamente fatti: l'attore-regista-sceneggiatore statunitense è sempre molto sensibile a temi a sfondo religioso e la storia di Desmond Doss la sublima in maniera ottimale, non cadendo mai in tranelli autocelebrativi e, in molti casi, autolesionisti.
L'ultimo, grande complimento, è per Andrew Garfield: in un cast di assoluto livello, Garfield si erge alla perfezione, intepretando nel migliore dei modi l'eroe di Hacksaw e prendendosi giustamente la candidatura all'Oscar come migliore attore. Statuetta che probabilmente andrà a Ryan Gosling per La La Land, ma Andrew Garfield si è meritato ampiamente la candidatura e, in caso dovesse succedere, meriterebbe in egual misura l'Oscar.
La battaglia di Hacksaw Ridge entra di diritto tra i miei film preferiti di quest'annata e, ripeto, per gli amanti di film di guerra è una manna dal cielo.
SCENA CULT: l'arrivo a Okinawa
FRASE CULT: "Help me get one more."
VOTO FINALE: 8
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