lunedì 30 gennaio 2017

Allied - Un'ombra nascosta





L'atmosfera iniziale aiuta. Assolutamente. Dare slancio al film ambientando la prima parte nella Casablanca glamour della seconda guerra mondiale ha dato una spinta importante ad Allied - Un'ombra nascosta, ultima "fatica" di Robert Zemeckis. Non che la storia non fosse di per sé già accattivante: due spie che al termine di un'operazione congiunta iniziano una relazione. Sullo sfondo, però, un'ombra di una verità taciuta che potrebbe far implodere il matrimonio tra i due.
Prendi Brad Pitt e Marion Cotillard, li metti insieme nello stesso film, gli cuci addosso due personaggi pressoché perfetti per le loro caratteristiche, li fai dirigere da un regista molto bravo e soprattutto capace nel tirare fuori il meglio da trame "schizofreniche" e complesse (vedere per credere FlightThe walk): è logico che il risultato finale sia di qualità eccelsa. E Allied non è un'eccezione.
Zemeckis tira su un'impalcatura perfetta, prendendo spunti da molti film del passato ma rendendo allo stesso tempo Allied un'opera originale, mai banale, tenendo lo spettatore sempre in tensione e mixando nel migliore dei modi dramma, sentimenti, azione, spionaggio e storia. E poi tiene tutti sulla corda fino all'ultimo. E tutto ciò lo fa nonostante qualche piccola imprecisione e alcuni buchi nella trama che però alla fine riesce a coprire con una maestria degna del miglior cineasta. E anche comunque grazie alle prove sontuose di Brad Pitt e Marion Cotillard: che funzionano, come sempre, nelle loro singole interpretazioni ma diventano addirittura esplosivi come coppia cinematografica. Il più alto momento delle loro interpretazioni si ha nella parte ambientata a Casablanca, ma anche nel prosieguo del film la coppia Pitt-Cotillard funziona alla grande.
Gran bel film Allied, forse passato un po' in secondo piano a causa della marea di titoli usciti qui in Italia nelle ultime settimane. 

SCENA CULT: l'incontro a Casablanca 

DIALOGO CULT:
Max Vatan: "Heard a lot about you, saying you were beautiful...and good."
Marianne Beausejour: "Being good at this kind of work is not very beautiful." 

VOTO FINALE: 7,5

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