lunedì 22 febbraio 2016

PPZ - Pride + Prejudice + Zombies



Ancora zombies. Esatto. Il classico Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen rivisitato in chiave zombie dallo scrittore statunitense Seth Grahame-Smith (romanzo uscito nel 2009) arriva al cinema qualche anno dopo La leggenda del cacciatore di vampiri, altro film tratto da un romanzo di Grahame-Smith in cui si rivisitava in chiave horror-fantasy un periodo e un personaggio storico del passato (Abraham Lincoln dava la caccia ai vampiri). Da un'idea in realtà molto accattivante, e molto ben rappresentata nel libro, non è purtroppo uscito un film altrettanto interessante, ancorato un po' troppo al romanzo originale di Jane Austen e senza un vera anima.
La rivisitazione in chiave horror di Orgoglio e pregiudizio segue le linea guida del romanzo principale aggiungendo nel contesto storico un'ipotetica guerra contro gli zombies, sempre più numerosi e determinati ad avere la meglio sulla razza umana.
Burr Steers: è lui l'indiziato principale per il mezzo fallimento di PPZ, visto il suo doppio ruolo di regista e sceneggiatore. La trama del film è troppo ancorata al romanzo di Jane Austen e da poco risalto a tutto il lato ironico e horror del libro di Grahame-Smith, risultando quindi una brutta copia di Orgoglio e pregiudizio, diretto da Joe Wright e datato 2005. A questo punto, non mettendo molto in risalto tutta la questione zombies, PPZ resta assolutamente indecifrabile: qual è stato il senso di questa operazione? In più, a contribuire alla mancata riuscita del film, c'è da aggiungere la quasi totale assenza di scene di combattimento con gli zombies, pane quotidiano per qualsiasi pellicola che abbia come argomento principale l'invasione dei morti viventi: in PPZ gli zombies sono quasi relegati in secondo piano, mai realmente protagonisti della storia. Storia che a tratti è anche indecifrabile e un po' confusionaria, con alcuni salti temporali poco giustificati e soprattutto mai richiamati.
Come regista Steers asseconda la sceneggiatura da lui scritta, senza infamia e senza lode, affidandosi totalmente ad un cast di assoluto livello, con Lena Headey e Matt Smith di una spanna superiori a tutti gli altri, anche se "confinati" in ruoli secondari; molto bravi, nei panni dei due protagonisti, anche Lily James e Sam Riley, perfetti nei taglienti scambi di battute tra Elizabeth Bennet e Mr. Darcy.
PPZ resta purtroppo un film incompiuto e con poca utilità: troppo debole per un pubblico amante di film horror (o sui morti viventi), troppo "strano" per un pubblico amante del classico di Jane Austen.

FRASE CULT: "To succeed in polite society, a young woman must be many things. Kind, well-read and accomplished. But to survive in the world as we know it, you'll need...other qualities."

VOTO FINALE: 5

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