domenica 6 novembre 2016
Doctor Strange
Un altro protagonista dell'universo Marvel. Dr. (Stephen) Strange apparve per la prima volta nel 1963 in una delle serie antologiche della Marvel Comics. E non poteva che avere lo stesso destino di tutti gli altri suoi "compagni" di fumetti: un film dedicato alla sua figura. Ed ecco Doctor Strange, film che lancia nell'universo Marvel un regista più votato a film horror come Scott Derrickson ed uno degli attori inglesi maggiormente in ascesa in questi ultimi tempi, quel Benedict Cumberbatch premio Oscar nel 2015 per The imitation game e protagonista indiscusso di Sherlock. Ne esce fuori un buon film a livello di regia e interpretazione, meraviglioso per quanto riguarda scenografia, effetti speciali e costumi, un po' meno a livello di trama.
Il nuovo, cinematograficamente parlando, personaggio dell'universo Marvel è Stephen Strange, neurochirurgo dal tocco magico e con un ego smisurato. A causa di un incidente stradale, perde parte della sensibilità delle mani e quindi la possibilità di dare seguito al proprio lavoro. Sull'orlo della disperazione, decide di andare a Katmandu in cerca di una cura misteriosa. Quella che troverà in Nepal è molto più di una cura fisica e le scoperte che farà cambieranno il prosieguo della sua esistenza.
Partiamo dicendo che comunque per Scott Derrickson l'esame è superato. Oltre a Cumberbatch, di cui parleremo in seguito, era proprio il regista di Denver quello maggiormente nel mirino della critica, fosse altro che per le sue passate esperienze da regista prettamente di film horror-thriller, con risultati alterni. E Derrickson risponde presente, dando a Doctor Strange un buon ritmo, innalzando una sceneggiatura non proprio pienamente accattivante e soprattutto integrando alla perfezione la sua regia agli effetti speciali visionari (che strizzano l'occhio ad Inception), alla strepitosa fotografia curata da Ben Davis e all'ambientazione, mantendendo sempre un equilibrio tra realtà, misticismo e atmosfere new age.
Doctor Strange è però anche Benedict Cumberbatch, bravissimo nell'interpretazione del complicato personaggio creato da Steve Dikto: l'attore inglese si dimostra molto abile a rendere credibili tutte le sfaccettature del carattere del neurochirurgo, senza abbassare mai il livello della sua interpretazione. Un Cumberbatch sorretto anche da un cast di altissimo livello e totalmente esplosivo, collante perfetto tra il Dr. Strange e le vicende affrontate da quest'ultimo.
Si, lo so, Doctor Strange è un altro film sui supereroi (in questo caso su un supereroe); infatti ormai le trame, le varie sceneggiature (soprattutto dei primi capitoli delle varie saghe su supereroi solitari) tendono a somigliarsi tra loro. A fare la differenza è come vengono rappresentati questi contenuti: e sotto quest'ultimo aspetto Doctor Strange merita assolutamente.
SCENA CULT: tutte quelle con il mondo "rovesciato"
FRASE CULT: "You're a man looking at the world through a keyhole. You've spent your life trying to widen it. Your work saved the lives of thousands. What if I told you that reality is one of many?"
VOTO FINALE: 7
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