giovedì 25 giugno 2015

Torno indietro e cambio vita





Se tornassi indietro nel tempo, cosa cambieresti della tua vita? E i cambiamenti che faresti inciderebbero positivamente sul tuo futuro?
Il film Torno indietro e cambio vita, diretto da Carlo Vanzina e scritto a quattro mani da quest'ultimo insieme al fratello Enrico, parte da questo pressupposto e si interroga sul come le azioni compiute nel passato possano ripercuotersi nel presente (o nel futuro) di ogni persona.
Richiamandosi a moltissimi film di genere (tra cui Ritorno al futuro e in maniera minore Non ci resta che piangere), i fratelli Vanzina partono dal desiderio di Marco di voler tornare indietro nel tempo ed evitare di conoscere sua moglie Giulia, che lo ha appena lasciato per un altro. Complice un incidente stradale si ritrova catapultato, insieme al suo migliore amico Claudio, 18 anni indietro (nel 1990), ancora studente e pochi giorni prima del "fatale" incontro con Giulia. L'occasione di evitare di innamorarsi di lei è così servita, anche se le cose non andranno così liscie come Marco si aspettava.
Torno indietro e cambio vita è una buona commedia, ben diretta e dalla durata non eccessiva (95 minuti), dove comunque la regia non è che debba farla da padrona, grazie ad una sceneggiatura che fa perfettamente da traino. Infatti Carlo Vanzina non sfodera chissà quali grandi accortezze registiche, accontentandosi di assecondare la storia narrata e limitandosi al ruolo di osservatore di ciò che avviene in scena.
La trama è buona, anche se a tratti ci si limita ad accattivarsi lo spettatore con scene che strappano più di una risata invece di andare a studiare maggiormente la vita dei ragazzi degli anni novanta, priva di tutti i "comfort" dei ragazzi di oggi. E questo è un peccato.
Per quanto riguarda il cast, una spanna sopra a tutti Ricky Memphis e (soprattutto) Max Tortora, vere anime comiche di Torno indietro e cambio vita, mentre Raoul Bova (che intepreta Marco) si limita a svolgere il suo compitino senza riuscire a risaltare più di tanto. Non del tutto convincente Giulia Michelini: la sua interpretazione di Giulia è un po' troppo "schizofrenica" e a tratti abbastanza forzata e onestamente da lei ci si aspettava di più.
Torno indietro e cambio vita, per chiudere, è un film leggero e comico al punto giusto, anche se si poteva fare di meglio.


SCENA CULT: non c'è una vera scena cult, ma i titoli di testa sono spettacolari

DIALOGO CULT:
Aldo (padre di Marco): "Ho appena visto lo spettacolo di Beppe Grillo in tv. M'ha fatto morì dalle risate"
Marco: "Pensa che nel 2015 Grillo si è buttato in politica e ha fondato un partito chiamato Movimento 5 Stelle"
Aldo (rivolto a sua moglie Patrizia): "Eh si...questo se fa proprio le canne"

VOTO FINALE: 6+

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