sabato 6 giugno 2015
Fury
Il migliore film di guerra dai tempi di Salvate il soldato Ryan. Senza dubbio. Una storia di guerra, di amicizia e di crescita. Tutto questo è Fury, film del 2014 uscito lo scorso ottobre oltreoceano e arrivato qui in Italia solamente ad inizio giugno (causa fallimento Moviemax). Fury è la storia di 5 uomini che vivono (è proprio il caso di dirlo) all'interno di un carro armato (il cui nome da titolo al film) cercando, nella Germania nazista dell'aprile 1945, di avanzare il più possibile dietro le linee nemiche e costringere il paese alla resa incondizionata.
David Ayer cura regia, soggetto e sceneggiatura del film e ciò è già di per sé una garanzia. Ma quello che fa in Fury va oltre ogni aspettativa: Fury è cupo e drammatico al punto giusto, è scorrevole e mai banale, è realistico al punto da far male. Già regista e sceneggiatore di film di impatto (e successo) come End of watch, Sabotage, Training Day e il primo Fast and Furious, Ayer compie un ulteriore passo avanti nella strada verso il successo grazie ad un racconto di guerra perfetto e ad un'ambientazione ai limiti della claustrofobia, il tutto sorretto da un'impalcatura drammaturgica che consente una perfetta distinzione tra il dentro (il carro armato) e il fuori (la guerra). Ayer si avvale anche di una fotografia assolutamente eccezionale, curata da Roman Vasyanov, e a degli effetti speciali che rendono le scene di guerra impeccabili e tremendamente drammatiche.
I cinque uomini, i protagonisti di Fury, sono attori di altissimo livello: Shia LaBeouf, Logan Lerman, Michael Peña e Jon Bernthal, capitanati (nella storia ma anche come impatto cinematografico) da Brad Pitt il quale, smessi i panni del bastardo senza gloria del film di Tarantino, ritorna ad interpretare un generale statunitense a caccia di SS, in ruolo sicuramente più drammatico ma interpretato in egual misura in maniera impeccabile. Perfetti nei ruoli e nella chimica tra loro anche gli altri 4: le loro interpretazioni si incastrano perfettamente nella trama e consentono una caratterizzazione maggiore dei personaggi interpretati.
Fury può essere, a ragione, considerato il migliore film di guerra degli ultimi 15 anni e merita un posto nella storia dei film di genere.
SCENA CULT: la scena finale
FRASE CULT: "Gli ideali sono pacifici, la storia è violenta"
VOTO FINALE: 7,5
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