sabato 9 maggio 2015
Transcendence
L'uomo, le macchine, l'intelligenza artificiale. In principio fu Terminator e il suo Skynet, network di difesa del governo degli Stati Uniti in grado di arrivare all'autocoscienza e alla ribellione contro gli umani. Transcendence in fin dei conti ne segue le orme e inaugura una stagione in cui i film che raccontano lo stretto rapporto tra l'uomo e le macchine la faranno da padrone (Humandroid e lo stesso Terminator Genisys le due pellicole di spicco).
Film uscito nelle sale cinematografiche mondiali ad aprile del 2014 e diretto da Wally Pfister (direttore della fotografia della trilogia di Batman targata Nolan ma all'esordio assoluto alla regia), Transcendence vede Johnny Depp nei panni del dottor Will Caster, il più brillante studioso di intelligenza artificiale del mondo. Colpito a morte da alcuni terroristi anti-tecnologici, con l'aiuto della moglie Evelyn e dell'amico Max, decide di caricare la propria coscienza all'interno di un sistema altamente avanzato per tentare di tenere il proprio cervello in vita.
Soggetto e sceneggiatura di Jack Paglen, Transcendence purtroppo non riesce mai a cambiare di ritmo nei suoi 120 minuti di durata, rimanendo piatto e non riuscendo mai a creare empatia con lo spettatore, per niente coinvolto nelle vicende raccontate e mai sorpreso realmente dal dipanarsi della trama, scontata e soprattutto poco innovativa. Pfister ci mette comunque del suo, con uno stile di regia molto scolastico e non riuscendo mai a cambiare marcia e far decollare il film: al momento il suo approccio come regista è rimandato.
Al grigiore generale danno il loro apporto i due attori principali, Johnny Depp e Rebecca Hall: entrambi clamorosamente sottotono e mai convinti nella loro interpretazione dei due coniugi Caster. La scusa di una trama non completamente all'altezza regge poco, da due attori del loro calibro ci si aspetta sempre di più: Johnny Depp perché è Johnny Depp, Rebecca Hall perché sono 10 anni (da The Prestige) che si parla di lei come di una potenziale stella ma in realtà non è mai riuscita a compiere l'ultimo salto di qualità per attestarsi come tale.
Non un film da ricordare Transcendence, in fin dei conti l'universo cinematografico pullula di pellicole che raccontano storie molto simili ma in maniera diversa e soprattutto migliore.
SCENA CULT: il risveglio del dottor Caster
DIALOGO CULT:
"So you want to create a god? Your own god?"
"That's a very good question. Isn't that what man has always done?"
VOTO FINALE: 5
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