sabato 30 maggio 2015
Tomorrowland
Into the woods aveva deluso, totalmente. Tomorrowland è sicuramente un passo avanti della Disney, anche se comunque la sensazione lasciata è che si poteva fare molto di più. Parecchi sono i film che negli ultimi anni (ma anche quest'anno) si sono interrogati sul possibile futuro del pianeta terra, dando zero fiducia alla razza umana, incapace di saper gestire le enormi risorse a disposizione. Tomorrowland si incanala su quel filone, anche se in maniera più leggera e sfruttando a pieno le risorse a disposizione della Disney, evidenziate da un utilizzo perfetto e accurato degli effetti speciali.
Il film, diretto da Brad Bird e con protagonisti Britt Robertson, George Clooney e Hugh Laurie, intreccia le storie della giovane Casey Newton, della "piccola" Athena e dell'inventore Frank Walker. Casey, dopo aver ricevuto una spilla misteriosa che, al solo tocco, la trasporta in un mondo misterioso, cerca in tutti di modi di potervi ritornare. Conosce così Athena e Frank e scopre di essere l'unica persona in grado di poter salvare la terra e questo mondo avveniristico, Tomorrowland.
Dopo i due premi Oscar per i film di animazione Gli Incredibili e Ratatouille e la buona prova alla regia del quarto Mission Impossible, Brad Bird perde comunque qualche colpo, sia come regista che come sceneggiatore di Tomorrowland. Senza fraintendimenti, il film si lascia vedere e sicuramente non sono 130 minuti buttati, anzi. Però la sensazione che resta, come detto, è che si poteva tirar fuori qualcosa di più "esplosivo". Tomorrowland ha una pecca: il ritmo. I primi venti-venticinque minuti sono troppo lenti, la storia sembra non decollare mai e soprattutto si sofferma troppo su alcune informazioni poco utili poi nello svolgimento della vicenda; al contrario, gli ultimi venti-venticinque minuti sono troppo poco curati, come se si volesse arrivare il prima possibile alla fine, affrettando troppo alcuni passaggi e dando spiegazioni un po' approssimative. Peccato perché la parte centrale del film è perfetta, ha un buonissimo ritmo e tiene lo spettatore incollato allo schermo, grazie alla storia e al modo in cui viene resa visivamente. E grazie anche alla prova di Britt Robertson e di George Clooney, mai fuori le righe e assolutamente compatibili: buonissima l'alchimia tra di loro e perfetta quella che ne risulta tra i loro personaggi.
Tomorrowland sarebbe potuto diventare il Mago di Oz del nuovo millennio e forse l'intenzione iniziale era quella; non lo è e non lo sarà, però merita sicuramente la sufficienza e anche la visione.
SCENA CULT: la partenza dalla Torre Eiffel
FRASE CULT: "Even the tiniest of actions can change the future."
VOTO FINALE: 6+
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