Uno dei film più attesi e più chiacchierati dell'ultimo anno: questo è Nymphomaniac, ultima "fatica" di Lars von Trier, uscito lo scorso dicembre in Danimarca e che in Italia verrà diviso in due capitoli, entrambi in uscita ad aprile. Per ora ci limitiamo a parlare del Volume I di Nymphomaniac, la prima delle due (lunghe) parti in cui viene raccontata la storia della giovane e ninfomane Joe, delle sue vicende e vicissitudini sessuali.
Terzo e ultimo capitolo della sua cosiddetta "Trilogia della depressione" (dopo i film Antichrist e Melancholia), Nymphomaniac consacra ancora una volta Lars von Trier come uno dei più grandi registi della nostra epoca, perfetto nel riuscire a descrivere cinematograficamente determinate situazioni, entrando nei cuori e nelle teste degli spettatori.
Il Volume I di Nymphomaniac dura un paio d'ore e fa della lentezza e della ridondanza il suo punto di forza: sono proprio queste due caratteristiche che danno un valore aggiunto alla pellicola. Lars von Trier si conferma ancora una volta il numero uno per quanto riguarda l'utilizzo degli "stacchi di regia" e Nymphomaniac si avvale anche di una fotografia onestamente perfetta, che aiuta nella narrazione in maniera ottimale.
Infine, piccola nota di merito per quanto riguarda i dialoghi tra Seligman (Stellan Skarsgard) e Joe (Charlotte Gainsbourg), funzionali alla storia e soprattutto metafora del rapporto regista/pubblico: Joe racconta la sua vita a Seligman, ma in realtà Seligman rappresenta lo spettatore che ascolta e tenta di capire la storia raccontata dalla donna.
Ora non resta che attendere il Volume II per tirare le somme e dare un giudizio più definitivo e completo di Nymphomaniac.
SCENA CULT: la sequenza iniziale
FRASE CULT: (nella versione con sottotitoli)
Joe: "Perhaps the only difference between me and other people is that
I've always demanded more from the sunset. More spectacular colors
when the sun hit the horizon. That's perhaps my only sin."VOTO FINALE: 7,5
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