Metti il talento di un'attrice come Cate Blanchett nelle mani di uno dei migliori registi degli ultimi 50 anni: quello che esce fuori, Blue Jasmine, è un film in cui Woody Allen riesce a sorprendere tutti, poggiando tutta la storia sulle spalle della sua attrice principale e riuscendo a sfruttarne tutta la bravura. Dimenticate i soliti dialoghi serrati tra i protagonisti, gli intrecci narrativi e sentimentali di alcuni dei capolavori di Allen, Blue Jasmine è un "One Woman Show" di Cate Blanchett, giustamente premiata con l'Oscar come miglior attrice di quest'anno.
Blue Jasmine racconta l'ascesa e la discesa di una donna forte ma allo stesso tempo fragile (la Jasmine del titolo), moglie di un potente uomo d'affari, Hal, in realtà truffatore incallito. Quando Hal viene incarcerato Jasmine ha una crisi nervosa e decide di trasferirsi a San Francisco dalla sorella, per tentare di ricominciare una nuova vita.
Cate Blanchett, attrice su cui si posa, come detto, l'intera sceneggiatura di Blue Jasmine da prova ancora una volta (in caso ce ne fosse stato bisogno) delle sue grandi doti poliedriche, riuscendo a tenere bene tutto l'impianto narrativo con un'intepretazione da Oscar, a tutti gli effetti. In ogni singola scena, in ogni singola battuta o dialogo, la Blanchett riesce sempre a sorprenderci e ad ammaliare lo spettatore.
Perfetta la regia di Woody Allen ma a fare acqua è la sceneggiatura, un po' debole e un po' troppo ripetitiva in alcuni passaggi: non c'è un riscontro, ma probabilmente senza Cate Blanchett la storia sarebbe stata meno interessante di quanto in realtà riesce a renderla l'attrice.
In fin dei conti, comunque, Blue Jasmine è un buonissimo film, da vedere e molto scorrevole.
SCENA CULT: l'arrivo di Jasmine a casa della sorella
FRASE CULT: "Potete smettere di litigare?!? Non lo sopporto, il mio xanax non sta funzionando"
VOTO FINALE: 7-
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