Era la mattina del 7 agosto 1974. Le Twin Towers di New York erano state inaugurate appena un anno prima, il 4 aprile 1973. Un giovane funambolo francese, Philippe Petit, mise in atto una delle più grandi imprese della storia: attraversò le due Torri Gemelle in equilibrio su un filo, senza protezioni, più di una volta.
Tratto dal libro autobiografico dello stesso Petit (Toccare le nuvole fra le Twin Towers. I miei ricordi di funambolo), The Walk è un film uscito da poco nelle sale cinematografiche italiane (e mondiali), diretto e sceneggiato da Robert Zemeckis e con protagonista, nei panni del funambolo francese, Jospeh Gordon-Levitt.
Primo vero lungometraggio sull'impresa di Petit (in precedenza ci sono stati solamente il cortometraggio High Wire ed il documentario Man on Wire - Un uomo tra le Torri che vinse il Premio Oscar per il Miglior documentario nel 2009), The Walk racconta una bellissima storia, di passione, di adrenalina e di sogni. Zemeckis si conferma un abilissimo regista, una garanzia per qualsiasi tipo di film. Il lavoro fatto insieme al co-sceneggiatore Christopher Browne è di qualità e la messa in scena della vicenda è perfetta. The Walk ha un buonissimo ritmo e pochissimi passaggi lenti nei suoi 123 minuti di durata. La spettacolarità delle scene, incentrata soprattutto negli ultimi 30 minuti (la traversata), attira ancora di più lo spettatore all'interno del film, preso dalla storia di Petit e in tensione come lui, nonostante il finale della vicenda lo si conosca.
L'anima di The Walk, oltre all'incontro tra due mondi, quello francese e quello americano, di solito agli antipodi, è sicuramente Joseph Gordon-Levitt, molto bravo nello studio e nell'interpretazione di Philippe Petit: il ragazzo cresce e sfodera sempre interpretazioni di qualità. The Walk lo conferma, perché nonostante il buon cast di contorno (tra cui spicca il sempre bravo Ben Kingsley), Gordon-Levitt riesce a reggere benissimo tutta l'impalcatura del film, anima pulsante e accattivante della pellicola.
Il consiglio è di vedere The Walk in 3D: sicuramente è uno dei pochi film che vale la pena vedere con questo tipo di proiezione.
SCENA CULT: la traversata
FRASE CULT: "This is impossible. But I am still going to do it."
VOTO FINALE: 7,5
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