sabato 3 ottobre 2015

APPuntamento con l'@more

Un incipit interessante. Un argomento e un'ambientazione accattivanti. Un buon crescendo per i primi 50 minuti, ma un'ultima mezzora assolutamente scontata.
Questo è APPuntamento con l'@more (Two night stand il titolo originale), film del 2014 uscito nei cinema statunitensi il 26 settembre dello stesso anno mentre nelle sale cinematografiche italiane solamente lo scorso 1 ottobre, a quasi un anno di distanza.
La storia è quella di Megan e Alec che decidono di vivere l'avventura di una notte dopo essersi conosciuti in un sito di appuntamenti on line. Una bufera di neve si abbatte su New York e li costringe a passare l'intero weekend insieme rinchiusi in casa di Alec. I due inizieranno a conoscersi meglio e ad avvicinarsi sempre più.
Diretto da Max Nichols e sceneggiato da Mark Hammer, APPuntamento con l'@more è la tipica commedia sentimentale americana che va tanto di moda oltreoceano e che quindi corre il serio rischio di cadere nel baratro delle banalità e del "visto e rivisto". Invece quasi per un'ora il film scorre via abbastanza bene e soprattutto mettendo in scena una situazione completamente nuova (cinematograficamente parlando), anche se alcuni dei dialoghi tra i due protagonisti Alec e Megan sono un po' forzati ma comunque mai banali. Questo proprio grazie a Miles Teller e Analeigh Tipton, molto bravi a reggere lo schermo per la quasi totalità del film e eccezionali nel far confrontare in modo perfetto i personaggi interpretati. A fallire, invece, sono i personaggi secondari, soprattutto una Jessica Szohr mai completamente a suo agio nella sua interpretazione e abbastanza forzata nelle scene che la vedono protagonista.
Il problema principale di APPuntamento con l'@more è che l'ultima mezzora di film rovina quanto di buono fatto precedentemente e né Hammer e né Nichols riescono a dare vita a un qualcosa di completamente diverso dalle commedie sentimentali che si vedono di recente al cinema.
Dispiace, perché l'incipit del film è davvero buono e per un po' APPuntamento con l'@more da l'impressione di poter sorprendere lo spettatore. Resta invece un film godibile da vedere ma purtroppo da dimenticare.

FRASE CULT: "Since when are you supposed to like your job? I think our generation catastrophically misunderstands that."

VOTO FINALE: 5,5

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