giovedì 12 febbraio 2015

Hours


Il canto del cigno. L'ultimo "one man show" di Paul Walker. Con queste due frasi si può riassumere Hours, film del 2013 diretto e sceneggiato da Eric Heisserer ed uscito nelle sale cinematografiche statunitensi a dicembre del 2013, due settimane esatte dopo la morte del protagonista Paul Walker.
Un Paul Walker che in Hours interpreta Nolan, che si ritrova, nel bel mezzo dell'uragano Katrina, in un ospedale di New Orleans, sforzandosi di tenere in vita sua figlia appena nata, dopo la morte della moglie Abigail dovuta a complicazioni post parto.
Hours è un film di 97 minuti in cui, come detto, Paul Walker è il protagonista solitario e incontrastato: riesce a tenere sulle sue spalle tutto il peso della vicenda, dimostrando una maturazione e una capacità di sapersi gestire all'interno della pellicola a dir poco incredibili. L'intensità che mette nell'interpretazione del suo personaggio è tale da riuscire, anche e soprattutto nei momenti in cui non c'è dialogo, a far immedesimare lo spettatore con Nolan, a tenere alto il livello di tensione per tutta la durata del film. In quest'ultimo aspetto è aiutato anche dalla bravura di Heisserer, grazie ad una regia sapiente e perfetta, in cui è molto bravo a guidare e a farsi guidare da Walker, senza sbavature e senza cercare di forzare troppo la sceneggiatura.
Hours resterà l'ultimo film da protagonista di Paul Walker, il cui ultimo lavoro, il film corale Fast and Furious 7, uscirà invece nelle sale il prossimo aprile. Un ultimo film che lascia l'amaro in bocca per la sensazione di aver perso un buon attore nell'universo ovattato di Hollywood.

SCENA CULT: la prima conversazione tra Nolan e Abigail

VOTO FINALE: 7

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