martedì 14 gennaio 2014
Un fantastico via vai
Come è ormai sua abitudine dal 1999, il nuovo film di Leonardo Pieraccioni, Un fantastico via vai, è uscito nelle sale cinematografiche nel mese di dicembre 2013, due anni esatti dopo l'uscita al cinema della sua ultima pellicola (Finalmente la felicità); fare uscire i suoi film ogni due anni nel periodo natalizio è comunque una buona idea, per creare attesa, per dare respiro e freschezza alle sue storie e per distanziarsi dai cinepanettoni che affollano ogni Natale i cinema italiani.
In Un fantastico via vai Pieraccioni interpreta Arnaldo Nardi, quarantacinquenne con un buon lavoro e una bella famiglia che, per una serie di incomprensioni, si ritrova sbattuto fuori casa. Arnaldo allora coglie questa occasione per risollevare la sua vita diventata un po' monotona e decide di andare a vivere in una casa di studenti universitari, rivoluzionando la loro vita e anche la sua.
Dal film I Laureati, a cui Un fantastico via vai si rifà in molti frangenti, sono passati 18 anni e purtroppo per Pieraccioni, in questo film, si vedono tutti; nonostante come sempre gli attori di contorno facciano ampiamente la loro parte, in Un fantastico via vai è proprio Leonardo Pieraccioni a non essere del tutto convincente e un po' compassato per la stragande maggioranza della pellicola.
Il film è carino, un po' banale, con qualche grande punta di comicità ma comunque abbastanza lineare: il nostro Leonardo ha tentato di raccontare i ventenni di oggi non riuscendo, ripeto, a pieno ad entrare ed esplorare questo grande mondo e rimanendo distaccato da quest'ultimo e troppo ancorato a degli schemi prefissati.
Anche la colonna sonora, di solito punta di diamante dei film dell'attore-regista toscano, è abbastanza piatta, senza nessuna nota di merito.
Purtroppo Un fantastico via vai può essere catalogato come uno dei film meno riusciti di Pieraccioni, lontanissimo da Il ciclone e Fuochi d'artificio, ma anche dalla buona comicità dei suoi ultimi film (Ti amo in tutte le lingue del mondo e Finalmente la felicità). Aspettiamo il 2015 comunque fiduciosi in una pronta ripresa del Pieraccioni nazionale.
SCENA CULT: il finale
DIALOGO CULT:
Anna: "Va beh, ma allora anche io mi posso lanciare con uno di 14 anni!"
Arnaldo: "No, per te no!"
Anna: "Ma perché? Ce l'hanno tutte un toy boy."
Arnaldo: "Quello non è un toy boy!"
Anna: "E che é?????"
Arnaldo "Quello l'è un reato!!!"
VOTO FINALE: 5
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