venerdì 17 gennaio 2014
Runner Runner
Metti insieme in un film Justin Timberlake, Ben Affleck e Gemma Arterton ed il risultato dovrebbe essere più che soddisfacente; non è stato così invece per Runner Runner, film del 2013 diretto da Brad Furman e prodotto, tra gli altri, anche da Leonardo DiCaprio.
Ambientato soprattutto in Costarica, Runner Runner racconta la storia di Richie Furst, brillante studente di Princeton (con un passato da broker a Wall Street) che, per pagarsi gli studi, decide di investire tutti i suoi risparmi nel poker online; dopo aver capito di essere stato truffato, Richie si presenta in Costarica al cospetto del boss di una nota agenzia di giochi on line, Ivan Block, e grazie alle sue spiccate doti intellettive e matematiche riesce ad entrare nelle grazie di quest'ultimo. Ma l'Fbi è sulle tracce di Block e ciò complica tutta la situazione.
Runner Runner partiva con grandi potenzialità ma purtroppo non ha rispettato le attese, con una trama troppo scontata (come il finale) e poco originale, caratterizzata da un ritmo lineare e mai sopra le righe. Justin Timberlake risulta poco credibile come studente universitario e per la prima volta nella sua carriera di attore "sbaglia" completamente film; d'altro lato Ben Affleck caratterizza ben poco il suo Ivan Block, risultando piatto e poco accattivante, non dando quel tocco di brillantezza e originalità al suo personaggio. Infine Gemma Arterton si fa apprezzare più per la sua bellezza che per il suo personaggio (molto insipido) o per la sua interpretazione (piatta anch'essa come i suoi sparring partner).
Runner Runner è un film che può intrattenerti per un'ora e mezza ma niente di più, anche perché già leggendo la trama e guardando i primi venti minuti di film si può capire perfettamente come si svolgerà e terminerà la vicenda.
SCENA CULT: il modo in cui Richie Furst si fa notare da Ivan Block
VOTO FINALE: 5
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