Verso la fine degli anni novanta la polizia di Los Angeles fu colpita da uno degli scandali più inauditi e importanti della storia: la divisione Rampart, ramo della cosiddetta C.R.A.S.H. (Community Resources Against Street Hoodlums), fu indagata per una serie di casi di corruzione e violenza; i processi che scaturirono al termine delle indagini portarono più di 70 agenti sul banco degli indagati e 140 cause civili intentate contro la città di Los Angeles, con conseguente risarcimento alle vittime degli "abusi" degli agenti di polizia di 125 milioni di dollari.
E' da questa prefazione doverosa che bisogna andare a raccontare il film Rampart, datato 2011 ma ambientato nel 1999 (due anni dopo lo scoppio del caso), che vede come protagonista assoluto Woody Harrelson nei panni dell'agente di polizia Dave Brown; veterano della guerra del Vietnam, Brown lavora proprio nella divisione Rampart e usa dei metodi non del tutto ortodossi, al limite (a volte anche oltre) della legalità. Il suo pestaggio nei confronti di un indagato di fronte ad una telecamera di sicurezza lo porta nell'occhio del ciclone.
Rampart è un film drammatico, diretto da Oren Moverman, regista israeliano che insieme a James Ellroy (The Black Dahlia) cura anche la sceneggiatura della pellicola; è un film molto introspettivo, con il personaggio Dave Brown costantemente al centro della vicenda: Woody Harrelson è bravissimo a catalizzare l'attenzione dello spettatore, con una prova sopra le righe (come ormai ci ha abituato) ed uno studio sul personaggio che rasenta la perfezione. Il ritmo del film è molto lento e cadenzato, ma allo stesso tempo sia una sapiente regia che uno strepitoso (ci ripetiamo) Harrelson riescono a coinvolgere lo spettatore, eliminando quasi completamente la noia e creando un alone di suspance palpabile in tutti e 108 i minuti del film. Anche la fotografia di Rampart è molto buona, con privilegio (azzeccatissimo) di scene più in penombra che alla luce del sole, per costruire nel miglior modo possibile l'atmosfera della Los Angeles di fine anni novanta.
Rampart è un film poco spettacolare ma di sostanza, un noir incredibilmente accattivante e con un finale tremendamente enigmatico.
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FRASE CULT: "Che cos'è illegittimo? E' una questione di punti di vista. Illegittimo è ciò che da da mangiare a noi sbirri."
VOTO FINALE: 7
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