lunedì 1 agosto 2016
Star Trek Beyond
7 anni dopo Star Trek, film che diede inizio al reebot della serie, e 3 anni dopo Into darkness, ecco il nuovo capitolo della saga che vede protagonista la nave stellare della Federazione USS Enterprise comandata dal Capitano James Kirk. Star Trek Beyond, uscito nei cinema una decina di giorni fa, è l'ennesima conferma che questo reboot funziona alla grande. Merito di sceneggiature sempre incisive, di una casa di produzione che non lascia nulla al caso, di effetti speciali da capogiro e di attori ormai calati perfettamente nelle loro parti.
Questa volta i "nostri eroi", guidati dal loro spirito avventuriero e dalla loro fame di conoscenza, finiscono in un pianeta ostile, dove il malvagio tiranno Krall è alla ricerca di un manufatto precedentemente recuperato da Kirk, per dare vita ad un'antica arma biologica da usare contro la Federazione.
Funziona tutto, o quasi, in Star Trek Beyond, c'è poco da dire e da fare. Il lavoro fatto per riportare sul grande schermo le avventure dell'Enterprise è stato eccezionale e nonostante questo non sia il migliore dei tre film della saga reboot, si dimostra comunque all'altezza dell'universo di Star Trek. E ciò lo deve soprattutto ad una sceneggiatura (soprattutto nei dialoghi) assolutamente positiva che, nonostante a volte possa risultare un po' frammentata e alquanto "intrecciata", riesce a rendere comunque il film molto scorrevole e godibile. Magari in questo capitolo si da maggiore importanza alle scene di azione, ma la cosa era abbastanza scontata visto il cambio alla regia: se nei primi due capitoli la regia era affidata a J.J.Abrams, in Star Trek Beyond il timone è passato nelle mani di Justin Lin (con Abrams comunque rimasto come produttore), noto al grande pubblico per la saga di Fast & Furious e da sempre regista che predilige (e lo fa anche molto bene) il cinema d'azione.
Che poi in fin dei conti se il tutto non è supportato da effetti speciali da urlo, il film non avrebbe un ottimo riscontro: ed anche in Star Trek Beyond gli effetti speciali, uniti alle musiche di Michael Giacchino, sono davvero un plus imprescindibile per questo franchise.
Del cast, in linea di massima, è stato già detto il valore. Restano solamente da sottolineare due cose: la costante bravura di Zachary Quinto, perfetto Spock, e l'ultima prova cinematografica di Anton Yelchin (Pavel Chekov), scomparso in circostanze paradossali lo scorso giugno. Nel quarto film della saga (Quinto e Pine hanno confermato di aver già firmato per un ulteriore film) il personaggio interpretato da Yelchin scomparirà (rumors confermati) ed è un peccato sia per Star Trek che per il cinema in generale aver perso un attore di talento come lo è stato il ragazzo di origine russa.
DIALOGO CULT:
Captain James T. Kirk: "We got no ship, no crew, how're going to get out of this one?"
Commander Spock: "We will find hope in the impossible."
VOTO FINALE: 7
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