giovedì 25 agosto 2016

Suicide Squad


Non è Ben Affleck con il suo Batman, qui presente solo in alcuni frammenti di storia. Né tanto meno Jared Leto, con la sua deludente e a tratti insipida versione di Joker. Neanche un Will Smith comunque sempre incisivo e bravissimo nei panni di Deadshot. A rubare la scena in Suicide Squad è sicuramente Margot Robbie, la cui interpretazione di Harley Quinn, spalla romantica e psicopatica di Joker (mai sfruttata a pieno in franchise precedenti), è magistrale e tremendamente, è il caso di dirlo, stupefacente, quasi ai livelli del Joker interpretato in passato dal rimpianto Heath Ledger. Margot Robbie e una colonna sonora da urlo sono i punti di forza di un film aspettato a lungo e che non riesce, nonostante una buona riuscita complessiva, ad essere pienamente soddisfacente e stimolante. Parliamoci chiaro, Suicide Squad è un buon film ma le attese erano maggiori: l'essersi piegati un po' troppo alle esigenze di pubblico e critica (soprattutto dopo un'altra prova non soddisfacente della DC Comics con Batman v Superman: Dawn of Justice) ha portato i vertici della casa di produzione a dare vita ad un prodotto troppo compiacente, che perde più di una volta la vera natura alla base di Suicide Squad. Perché stiamo pur sempre parlando di una squadra composta da super criminali, cattivi (almeno come i trailer e le operazioni di marketing hanno tentato di farci credere) e senza remore, ma in realtà ogni membro della squadra sembra spinto, nelle proprie azioni, da buone intenzioni.
Una squadra composta da super criminali dicevamo: è l'idea dell'agente governativo Amanda Waller, avallata dal governo degli Stati Uniti d'America. Una squadra composta da metaumani (umani con poteri) pericolosissimi e manipolabili, tenuti insieme da promesse vaghe e soprattutto dalla minaccia di uccisione per mezzo di un dispositivo inserito nelle loro teste. Una squadra chiamata subito all'azione nel momento in cui un'antica divinità decide di soggiogare il popolo terrestre.
Atteso per quasi due anni, Suicide Squad è uscito nei cinema mondiali lo scorso agosto, diretto e sceneggiato da David Ayer e prodotto dalla DC Comics.
Come detto, Suicide Squad si colloca sotto le alte aspettative precedenti la sua uscita: colpa soprattutto di una trama molto frammentata e a tratti confusionale (così come la caratterizzazione dei personaggi) e ad un'aura di buonismo che pervade la pellicola. Ripeto, se si parla di super cattivi e super criminali, è così che i personaggi devono essere caratterizzati, non ha senso, per esempio, il modo in cui viene dipinta la storia d'amore tra Joker ed Harley Quinn, molto più violenta nei fumetti della versione addolcita che viene rappresentata nel film.
Per il resto, detto di una colonna sonora da urlo e di una Margot Robbie strepitosa, la regia di Ayer sgarra poco, ma ciò che viene fuori da Suicide Squad è più un film poliziesco di azione che un film sull'universo dei supereroi. E se lo si guarda da quel punto di vista è un buon film poliziesco, ma un poco più che sufficiente film sui supereroi. Non basta per meritarsi un voto maggiore. 

SCENA CULT: la presentazione di Harley Quinn 

FRASE CULT: "Don't forget: we're the bad guys" 

VOTO FINALE: 6,5 (stirato)

Nessun commento:

Posta un commento