domenica 7 agosto 2016

La notte del giudizio - Election Year



A volte succede anche questo. Cioè che il terzo capitolo di una saga cinematografica si dimostri ampiamente all'altezza degli altri 2 e, anzi, si dimostri migliore soprattutto per il fatto di aver portato la storia verso nuovi orizzonti. La notte del giudizio - Election Year è principalmente ciò: un buon film che, nonostante sia il terzo capitolo di una saga, riesce ad essere innovativo e mai scontato.
Dopo aver raccontato la "notte dello sfogo" dall'interno di un'abitazione di una ricca famiglia nel primo film, per le strade della città nel secondo, in Election Year, ambientato ugualmente per le strade di Washington, a farla da padroni sono i rapporti politici e ecclesiali in ballo, con lo scontro elettorale per diventare nuovo Presidente degli Stati Uniti tra il ministro Owens (appoggiato dai Nuovi Padri Fondatori) e la senatrice Charlie Roan, il cui programma elettorale prevede l'abolizione della "notte dello sfogo". In quanto scomoda, i Nuovi Padri Fondatori prevedono di farla uccidere durante la fatidica notte: toccherà a Leo Barnes (visto nel secondo film) cercare di proteggerla.
Proprio quello step in più: è ciò che ha compiuto James DeMonaco, anche qui in veste di regista e sceneggiatore (come nei primi due). Infilare i rapporti politici all'interno della vicenda ha dato quel brio e imprevedibilità in più ad Election Year. Ma non solo politica e chiesa, perché anche andare a raccontare, con una superba scena, il "turismo" generato dalla "notte dello sfogo" è stata un'idea assolutamente geniale.
Election Year è girato in maniera impeccabile, sia nelle scene di azione per le strade sia nelle scene un po' meno adrenaliniche e l'inserimento di nuove "maschere di guerra" non fa che rendere il film godibile e allo stesso tempo inquietante. Il montaggio fa ampiamente il suo dovere, con una colonna sonora adeguata e che contribuisce anch'essa alla buona realizzazione del film.
Non sappiamo se La notte del giudizio continuerà oppure no: ma se James DeMonaco riesce a spostare e correggere la rotta in ogni film, speriamo possa continuare. Perché diciamocelo, a volte una bella notte del giudizio (il cui titolo originale fa più effetto, The Purge) è proprio utile.

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FRASI CULT: "Pequeña Muerte is back, bitches!"

VOTO FINALE: 7

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