venerdì 15 aprile 2016
Zootropolis
L'anno del cinema di animazione è stato caratterizzato, e oserei dire segnato, da quel capolavoro, degno di Oscar, Inside Out e quindi logicamente qualsiasi film d'animazione che giunge nelle sale cinematografiche deve per forza convivere con la presenza ingombrante della pellicola di produzione Pixar. Zootropolis (Zootopia il titolo orginale) si trova anch'esso ad affrontare il paragone con il migliore film di animazione degli ultimi anni, ma comunque riesce ad uscirne bene: certo siamo lontani dai livelli toccati da Inside Out, ma Zootropolis riesce bene nell'intento di intrattenenere e soprattutto è adatto ad un pubblico leggermente diverso, prevalentemente è un film d'animazione chiaramente più a misura di bambino che di adulto.
Uscito nelle sale cinematografiche italiane lo scorso 18 febbraio, Zootropolis racconta le gesta di Judy, giovane coniglietta che ha appena realizzato il suo sogno, diventare la prima coniglietta poliziotta di Zootropolis. Assegnata ad ausiliare del traffico, Judy si ritrova invece a dover affrontare, insieme a Nick, volpe che ogni giorno cerca di sbarcare il lunario con espedienti più o meno lusinghieri, il mistero della scomparsa di 14 animali di specie diversa.
Zootropolis, come ormai ogni film d'animazione degli ultimi anni, racconta in maniera molto leggera i problemi della società moderna: è un film sull'integrazione e sulla manipolazione dei cittadini da parte del governo. Come detto, è adatto più ai bambini che agli adulti proprio per la maniera in cui vengono affrontati questi temi e, soprattutto per quanto riguarda l'integrazione tra specie diverse, per il modo in cui riesce positivamente a insegnare ai più piccoli l'uguaglianza e l'amicizia.
Buon film d'animazione, non esilarante dall'inizio alla fine, ma con alcune scene da ricordare.
SCENA CULT: la scena alla motorizzazione civile con i bradipi
VOTO FINALE: 6
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