sabato 16 aprile 2016
Il cacciatore e la regina di ghiaccio
Ci sono due sorelle. Una delle due, dopo una delusione d'amore, decide di scappare e rifugiarsi a nord, dove affina il suo potere magico di controllo del ghiaccio. "Aspetta, aspetta, questa storia la conosciamo, è Frozen!". No, in realtà no.
Anni dopo, un gruppo di persone composto da nani e umani si mette in viaggio alla ricerca di oggetto magico, trovato il quale dovranno portarlo in un luogo ugualmente misterioso e distruggerlo. "Aspetta, aspetta, questa storia la conosciamo, è Il signore degli anelli!". No, in realtà no.
A dare la spinta decisiva alla riuscita della missione che salverà il mondo è l'amore tra due guerrieri..."Quindi è Hunger Games?". No, in realtà stiamo parlando de Il cacciatore e la regina di ghiaccio, uscito nei cinema da poche settimane, prequel, sequel, spin-off e chi più ne ha più ne metta, del film del 2012 Biancaneve e il cacciatore.
Diretto da Cedric Nicolas-Troyan e sceneggiato da Craig Mazin e Evan Spiliotopoulos, Il cacciatore e la regina di ghiaccio è un'accozzaglia di idee unite tra loro in maniera approssimativa, un calderone di scopiazzature, alcune al limite della querela, con poca sostanza e con poca originalità. Come detto è un mezzo prequel e un mezzo sequel di Biancaneve e il cacciatore, il tutto per giustificare l'assenza di Biancaneve stessa: la scelta non paga a pieno, alcune forzature sono palesemente visibili e la storia si trascina a fatica verso un finale abbastanza scontato e banale.
La regia di Cedric Nicolas-Troyan è in linea con la trama, non ha sobbalzi d'autore e nemmeno scempiaggini da cerchio rosso: il regista francese, all'esordio (dopo la collaborazione in Biancaneve e il cacciatore e in Maleficent), è da rivedere, magari alle prese con un film che abbia un'autentica spina dorsale.
Cosa resta quindi da salvare de Il cacciatore e la regina di ghiaccio? Poco, quasi niente. Gli effetti visivi, che non sfigurano ma comunque non sono da trascrivere negli annali della storia del cinema. Ed infine il cast, unica vera ragione di esistere del film, che oltre ad essere l'insieme di varie storie già raccontate in altri film è anche l'insieme di attori di caratura importante: Chris Hemsworth credibile ed ironico al punto giusto nel ruolo di Eric (il cacciatore); Charlize Theron sempre molto brava in ogni ruolo che si trova ad affrontare e la sua interpretazione della "villain" Ravenna è di enorme sostanza; Emily Blunt sorprendente per come riesce a crescere insieme al suo personaggio, dopo un'impressione iniziale di troppa poca cattiveria nell'interpretare la regina di ghiaccio; infine, Jessica Chastain, l'unica delusione del cast, più per colpa di un personaggio, quello di Sara, cucito su misura di qualcun altro e non su di lei.
Il cacciatore e la regina di ghiaccio è un film totalmente inutile, non c'è nient'altro in più da dire.
VOTO FINALE: 5-
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