venerdì 4 marzo 2016

Lo chiamavano Jeeg Robot



Finalmente un supereroe italiano! Finalmente un film italiano fatto con i fiocchi e perfetto sotto tutti i punti di vista. Alla faccia di tutti i critici e di chi decide di dare giudizi prima ancora che un film esca in sala, basandosi su preconcetti sbagliati e su linee di pensiero totalmente inconcepibili e da "ignoranti", cinematograficamente parlando.
Lo chiamavano Jeeg Robot è al cinema da una settimana e in questa settimana ha riscosso critiche positive sia dagli addetti ai lavori che dagli spettatori: un successo tutt'altro che scontato e annunciato. Merito di Gabriele Mainetti, al primo lungometraggio come regista, alla sceneggiatura curata da Nicola Guaglianone e Menotti e da un cast di attori fenomenale.
Il protagonista è Claudio Santamaria: è lui a dare viso, corpo e carattere a Enzo Ceccotti, ladruncolo di Tor Bella Monaca che si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane, dopo essere entrato a contatto con delle sostanze radioattive. In una Roma presa di mira da alcuni attentati, Enzo inizia ad usare i suoi poteri per fare soldi, entrando sempre più in intimità con la vicina di casa Alessia, fissata con la serie animata Jeeg Robot, e scontrandosi con "Lo zingaro", piccolo pesce di quartiere che tenta di farsi strada nella criminalità organizzata.
Lo chiamavano Jeeg Robot è il film italiano dell'anno, senza alcun dubbio. Mainetti da prova di enormi capacità, riuscendo a mixare nella maniera migliore possibile intrattenimento e drammaticità, dando vita ad un supereroe dark che allo stesso tempo fa breccia nei cuori degli spettatori.
La sceneggiatura del duo Guaglianone-Menotti è un piccolo capolavoro: la storia va dritta al punto senza fronzoli, ha delle trovate geniali e soprattutto riesce a tenere sempre alta l'attenzione; la fotografia di Michele D'Attanasio è totolmente in linea con la trama e strizza l'occhio a molti film indipendenti statunitensi.
Il resto lo fa il cast, capitanato da un Santamaria come sempre all'altezza. Ma le vere sorprese sono Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli: assolutamenti stupefacenti nelle loro interpretazioni.
Complimenti a tutti, Lo chiamavano Jeeg Robot può essere un punto di partenza importante per Mainetti ma soprattutto è la più alta espressione del cinema italiano degli ultimi anni. 

SCENA CULT: la rapina al bancomat 

VOTO FINALE: 7+

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