sabato 25 aprile 2015
Mommy
Premio della giuria alla 67a edizione del Festival di Cannes (2014), Mommy è un film canadese diretto, sceneggiato e prodotto da Xavier Dolan, cineasta nato a Québec nel 1989 e una delle più grandi promesse del cinema internazionale. Utilizzando un formato più stretto di un normale 4:3, che si allarga a 16:9 solo in un paio di occasioni, Dolan racconta la storia ricca di sentimento e di amore-odio tra Diane e Steve, rispettivamente madre single incapace di gestire la propria vita e figlio affetto dalla sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Nella loro vita si inserisce Kyle, la nuova vicina balbuziente che riesce ad inserirsi perfettamente nel mondo, a limite dell'esplosione, di Diane e Steve.
Mommy è un gran bel film e Dolan si conferma ancora di più un portento: l'idea di girare il film in un formato più stretto del 4:3, non solo permette e "costringe" ad avere una sola persona nell'inquadratura e al centro della scena, ma caratterizza ancor più perfettamente il rapporto madre-figlio di Diane e Steve. Per il resto, Dolan si limita a seguire la storia, scritta in maniera impeccabile e assolutamente sorprendente. Infine, nonostante la sua durata (134 minuti), Mommy resta un film scorrevole, grazie ad un ottimo montaggio e ad un perfetto utilizzo della colonna sonora a far da sottofondo alle scene di raccordo.
Mommy è anche però Anne Dorval (Diane), Antoine-Olivier Pilon (Steve) e Suzanne Clément (Kyle): le loro interpretazioni sono impeccabili e credibili, riuscendo ad instaurare un feeling sul grande schermo che prevarica la macchina da presa ed entra dritto nel cuore dello spettatore.
Complimenti a Dolan, il suo Mommy è un piccolo capolavoro: di sceneggiatura, di regia, di formato.
SCENA CULT: la scena sulle note di Wonderwall
DIALOGO CULT:
Steve Després: "We still love each other, right?"
Diane 'Die' Després: "That's what we're best at, buddy."
VOTO FINALE: 7,5
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