domenica 19 aprile 2015

Blackhat




Un inseguimento continuo; un film ritratto delle città metropolitane in cui è ambientato; silenzi assordanti e vuoti narrativi perfettamente incastrati nella storia. Tutto questo è Blackhat, ultima "fatica" di Michael Mann, nella tripla veste, in questo lavoro, di regista, sceneggiatore e produttore.
Blackhat è thriller d'azione, che tratta uno dei "mali" maggiori della nostra epoca: il cybercrimine. Proprio per sventare un piano di un cyber-criminale i servizi speciali americani e cinesi decidono di collaborare e nel farlo chiedono l'aiuto di Nicholas Hathaway, ex-galeotto a cui si ispirano i mandanti dell'attacco cybernetico.
Nicholas Hathaway che ha le sembianze e le movenze di Chris Hemsworth, perfettamente a suo agio anche senza l'armatura di Thor: il 32enne attore australiano da prova di grande maturità e riesce a tirar fuori un personaggio accattivante e estremamente veritiero, entrando nella mente di Hathaway e riuscendo a diventare tutt'uno con esso. Hemsworth è bravo anche nell'approccio con gli altri protagonisti di Blackhat, soprattutto con la cinese Tang Wei, e questo consente al film di avere una buona scorrevolezza anche quando le scene, come detto prima, sono caratterizzate più da sguardi e movimenti che da dialoghi.
Michael Mann tira fuori dal cilindro un altro buonissimo film, mai lento e mai banale, nonostante la sua lunga durata (133 minuti) e i suoi lunghi silenzi e le sue "mancanze" narrative. Mann preferisce concentrarsi più sull'azione e sulla storia centrale di Blackhat, dando poca importanza a come si sviluppano i rapporti tra i vari protagonisti della vicenda e questo, anche se può sembrare strano, riesce a donare al film maggiore veridicità e ad azzerare la noia. La trama non ne risente, restando ben chiara e mai difficile agli occhi dello spettatore e ciò è un altro punto a favore del cineasta di Chicago.
Blackhat è un film che può o meno piacere e, anche se forse qualcuno non sarà d'accordo, non è da buttare, anzi il consiglio è quello di vederlo.

VOTO FINALE: 7

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