Nel 2004 uscì nei cinema francesi Banlieue 13, film diretto da Pierre Morel e prodotto da Luc Besson; il film ebbe un gran riscontro di pubblico e di critica, tanto che 2 anni dopo la Magnolia Pictures decise di distribuire la pellicola anche nelle sale statunitensi (con eguale successo) e nel 2009 venne ideato il sequel, Banlieue 13 Ultimatum.
Brick Mansions è, nella sostanza, il remake di Banlieue 13, con inserimento anche di elementi presi dal sequel Ultimatum: a Detroit, il quartiere popolare Brick Mansions è separato dal resto della città ed il crimine è all'ordine del giorno. Il detective Damien Collier viene spedito nel quartiere per recuperare una bomba ad idrogeno attiva finita in mano al boss della zona: con lui un ragazzo del quartiere appena arrestato, Lino Dupree.
Il parkour è, come nella versione originale, il vero protagonista del film, con David Belle, il Leito dei due film francesi, co-protagonista anche in Brick Mansions e capace, come sempre, di mettere in primo piano questa disciplina da lui inventata, senza dare l'impressione di essere fuori luogo e poco credibile; Brick Mansions vede, nel suo ultimo ruolo prima di morire, Paul Walker come spalla di Belle e la chimica tra i due attori principali non viene mai meno durante i 90 minuti del film. Entrambi molto bravi.
Il regista del film è Camille Delamarre e anche Brick Mansions è scritto e prodotto da Luc Besson: se Delamarre si limita a svolgere il compitino senza mettere più di tanto di suo nel film, mantendo comunque un buon ritmo, Besson compie l'errore di replicare interamente la trama anche nel remake americano e andando, in più, a mischiare gli elementi dei due film francesi, dando vita ad un film a tratti un po' scarno e con alcuni buchi di sceneggiatura.
La fotografia è molto povera, completamente diversa da quella un po' greve e a tratti opaca di Banlieue 13, mentre la colonna sonora si mantiene su buoni livelli, essendo Brick Mansions catalogabile, comunque, come "tamarrata", nel senso migliore del termine.
Brick Mansions, in sintesi, è un film che si può vedere e che non annoia il telespettatore, ma sicuramente è un incredibile passo indietro rispetto al suo corrispettivo francese: chi ha amato Banlieue 13 troverà molto scarno e un po' inutile "Brick Mansions"
SCENA CULT: gli inseguimenti "a ritmo" di parkour
FRASE CULT: "Metodi diversi...stesso risultato."
VOTO FINALE: 6+
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