Il ritorno della genialità di M. Night Shyamalan. Non che sia mai venuta meno, ma probabilmente si era un po' sopita e aveva generato, negli ultimi anni, dei film non del tutto coerenti con la fama di gran cineasta del regista di origini indiane. Ed invece ritorna in maniera incisiva in The visit, film uscito nei cinema americani a settembre e distribuito qui in Italia solamente il 26 novembre scorso.
La storia è quella dei due adolescenti Rebecca e Tyler che, per dare modo alla madre di godersi una crociera con il suo compagno, accettano di passare una settimana a casa dei nonni materni, mai conosciuti perché la madre litigò con loro 15 anni prima. Quella che doveva essere una settimana in famiglia e l'occasione per Becca di girare un documentario sul perché della rottura tra la mamma e i nonni, si trasforma in realtà in una vacanza fitta di mistero a causa degli strani comportamenti dei due anziani.
Partendo dal presupposto che sarebbe ora di finirla con l'utilizzo del found footage come tecnica di messa in scena, visto che negli ultimi anni se ne è abusato parecchio, il modo in cui viene usata da Shyamalan è tecnicamente perfetta e sapiente, contrapponendo le riprese della telecamera di Rebecca a quelle del fratello Tyler, aiuto regista della sorella e seconda prospettiva interessante per lo spettatore. Il livello di tensione di The visit è sempre alto e anche se non sia prettamente un horror, il film di Shyamalan inquieta costantemente e tiene incollati allo schermo; ed in più il regista indiano, come in tutti i suoi film, ad un certo punto ribalta tutte le credenze e tutto ciò che aveva raccontato fino al quel momento, con il classico colpo di scena totalmente inaspettato e dannatamente perfetto, in The visit molto più che nei suoi ultimi 3-4 film.
Il cast contribuisce in pieno a confermare questo clima di terrore e di tensione che pervade The visit, con nota di merito che va sicuramente a Kathryn Hahn, mamma perfetta e soprattutto incisiva nelle poche scene che la vedono protagonista (tra cui il punto di svolta della pellicola), e Deanna Dunagan, la nonna più spaventosa e allo stesso tempo "divertente" che si sia mai vista sullo schermo.
Come detto The visit segna il ritorno a buoni livelli di M. Night Shyamalan, da vedere ma ancora lontano da quel capolavoro che fu Il sesto senso, il film che consacrò il regista indiano tra i mostri sacri del cinema.
SCENA CULT: le azioni della nonna durante la notte
FRASE CULT: "Would you mind getting inside the oven to clean it?"
VOTO FINALE: 6,5
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