mercoledì 18 novembre 2015

L'ultimo cacciatore di streghe


Cavalcando l'onda di Halloween, lo scorso 23 ottobre è uscito nelle sale cinematografiche americane (il 29 ottobre in quelle italiane) il film L'ultimo cacciatore di streghe, diretto da Breck Eisner e prodotto dallo studio cinematografico indipendente Summit Entertainment, con protagonista Vin Diesel.
Quest'ultimo veste i panni di Kaulder che, dopo essere stato condannato da una strega nel Medioevo alla vita eterna, esegue la sua professione di cacciatore di streghe al servizio del "L'Ascia e la Croce", un ordine sacro che si occupa del controllo delle streghe. Un pericolo però incombe sul genere umano e la Strega Regina, colei che in punto di morte scagliò la maledizione su Kaulder, è pronta a tornare in vita e scatenare l'inferno in Terra.
Partiamo dal presupposto che, nonostante sia stato pubblicizzato in pompa magna come film di Halloween, L'ultimo cacciatore di streghe non è un horror, ma bensì un fantasy ben riuscito per metà. Grazie proprio a dei buoni effetti visivi e ad un buon ritmo, il film regge bene per i primi 70-75 minuti, sostenuto da una trama accattivante e ben riuscita, che amalgama al meglio tensione, intrattenimento e un pizzico di sovrannaturale. Peccato che poi negli ultimi trenta minuti L'ultimo cacciatore di streghe riesca nell'impresa di rovinare quanto di buono fatto in precedenza, con un finale approssimativo, grossolano e totalmente affrettato, giustificando (in malo modo) l'incomprensibile presenza del personaggio interpretato da Elijah Wood, completamente inadeguato (per un buon 50% anche non per colpe sue) e in una spirale involutiva preoccupante.
La regia di Eisner segue l'andamento della pellicola: buona fino alla mezzora finale, dove non riesce a dare la sterzata fondamentale alla sceneggiatura, anzi la asseconda con scelte alquanto bizzarre (vedere per credere).
Vin Diesel si dimostra incisivo per tutta la durata del film, alternando benissimo le caratterizzazioni del suo personaggio, sia in scene leggere sia in scene un po' più di impatto: è molto difficile vederlo in difficoltà nelle sue interpretazioni, riesce sempre a dare il massimo e a tirare fuori il massimo da ogni personaggio che interpreta.
L'ultimo cacciatore di streghe resta un film riuscito a metà, da vedere solo in mancanza di altri titoli e sicuramente da prendere molto alla leggera.

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FRASE CULT: "Who said that a witch can't hunt witches?"

VOTO FINALE: 5,5


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