martedì 1 settembre 2015

Ant-Man


Non passerà alla storia come il miglior film della Marvel degli ultimi anni; non è sicuramente al livello dei vari Avengers e Iron Man. Ma comunque Ant-Man fa la sua buonissima figura e non delude i fan del fumetto e della saga cinematografica dei super eroi "mascherati".
Intepretato da Paul Rudd, Ant-Man racconta la storia del rapinatore Scott Lang, ex ingegnere elettronico che decide di assecondare il suo amico Luis per un ultimo colpo. Nella cassaforte che riesce ad aprire in casa di un vecchio ricco trova solamente una strana tuta che decide comunque di portarsi a casa. Quello che non sa è che quella cassaforte è dello scienziato Hank Pym e che quella tuta può restringere chi la indossa alle dimensioni di un insetto.
Diretto da Peyton Reed e tratto dai fumetti di Stan Lee e Jack Kirby, Ant-Man, dopo l'annuncio al Comic Con del 2012, è diventato realtà nell'estate del 2015, quando il 29 giugno si è tenuta la premiere ad Hollywood.
Il punto di forza della pellicola è sicuramente Paul Rudd, molto bravo a dare vita e veridicità ad un personaggio non facile da interpretare e dalle varie sfaccettature: non solo per i cambi repentini da "grande" a "miniaturizzato", ma anche per l'aspetto caratteriale e inconscio di Scott Lang, sempre in lotta con se stesso ma in egual misura comico e divertente al punto giusto. La vera grande anima comica della pellicola, però, è sicuramente Michael Pena, esilarante e mai sopra le righe, perfetto nei tempi comici e assoluto mattatore in ogni sua scena.
Buone e di sostanza, infine, le prove di Michael Douglas, di Evangeline Lilly e di Corey Stoll, piacevole conferma dopo la grande prova nella serie tv House of Cards.
Ant-Man in fin dei conti è un buon film, ben diretto, più leggero dei precedenti già citati sui supereroi, con dei picchi assolutamente di valore e dei momenti che potevano essere trattati in maniera differente (il rapporto padre-figlia tra Michael Douglas e Evangeline Lilly); resta un film da vedere, che non annoia grazie ad un buonissimo ritmo e alla capacità di prendersi poco sul serio, e che consente allo spettatore di uscire dalla sala cinematografica non deluso.


SCENA CULT: la prima esperienza di Scott con la tuta di Ant-Man

FRASE CULT: "I think we should call the Avengers"

VOTO FINALE: 6,5

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