sabato 12 aprile 2014
Il paradiso degli orchi
Professione: capro espiatorio. Questo è il ruolo che ufficiosamente svolge Benjamin Malaussène ai grandi magazzini "Au Bonheur Parisien": se qualche cliente insoddisfatto vuole intentare una causa contro il centro commerciale è lui a prendersi tutti gli insulti e a riuscire, alla fine, a far desistere il cliente dalla sua idea iniziale. Ma quando iniziano ad esplodere bombe nel grande magazzino, il primo reale indiziato è proprio Malaussène che, in qualche modo, è sempre vicino al luogo dell'esplosione. Sulle sue tracce vi è la polizia che cerca di risolvere il caso, mentre dalla sua parte ci sono una reporter d'assalto (soprannominata zia Julia e di cui Malaussène è innamorato) e la sua strampalata e disordinata famiglia.
Tratto dal primo romanzo omonimo del ciclo di Malaussène scritto da Daniel Pennac, Il paradiso degli orchi è un film del 2013 diretto da Nicolas Bary e prodotto interamente in Francia.
Il film si discosta in molti passaggi dal libro da cui è tratto ma comunque non perde la vivacità, l'umorismo e il divertimento che i romanzi di Pennac dedicati alla famiglia Malaussène trasmettono da sempre. Nicolas Bary è molto bravo a riuscire nell'impresa di mantenere il clima "surreale" anche nel film, avvalendosi di una fotografia completamente all'altezza, che disegna perfettamente una Parigi pittoresca e coloratissima; il ritmo de Il paradiso degli orchi è molto serrato e unito alla leggerezza con cui viene raccontata la vicenda riesce a far entrare lo spettatore nella storia, senza annoiarlo e senza appesantirlo.
Azzeccata è stata, sicuramente, la scelta dei due attori principali: Benjamin Malaussène, interpretato da un bravissimo Raphael Personnaz, e zia Julia, interpretata da una convincente Bérénice Bejo. Entrambi sono la perfetta trasposizione dei due protagonisti del romanzo: il primo strampalato e carismatico, la seconda espressiva e vivace al punto giusto. Nota di merito va anche ad Emir Kusturica, che nel film interpreta Stojil, guardiano notturno del grande magazzino e amico di Malaussène.
Nonostante l'intrigata trama del libro sia stata in qualche modo alleggerita, gli ammiratori dei romanzi di Pennac dedicati al capro espiatorio Malaussène non resteranno delusi e anche se Il paradiso degli orchi non è riuscito nell'intento (se mai c'era) di sbancare il botteghino, resta comunque un gran bel film, assolutamente da vedere.
SCENA CULT: l'esplosione della terza bomba
FRASE CULT: "Il signor Malaussène è desiderato all'ufficio reclami"
VOTO FINALE: 7
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