giovedì 4 marzo 2010

Invictus
























La rinascita di un'intera nazione. La forza di un uomo. La capicità di un capitano.
Tratto dal romanzo "Ama il tuo nemico" di John Carlin, Invictus si basa su fatti realmente accaduti nel 1995, quando Nelson Mandela (Morgan Freeman), nel tentativo di riappacificare una nazione divisa dall'odio tra neri e bianchi, capisce che sfruttare il mondiale di rugby in Sudafrica e riunire la nazione nel tifo degli Springbok (la nazionale sudafricana di rugby) potrebbe rafforzare l'orgoglio nazionale e lo spirito di unità del paese. In poche parole, il film racconta la nascita della "Rainbow Nation" (nazione arcobaleno).

Beh, il film è molto bello. Un Matt Damon in condizioni super nella parte del capitano della nazionale Francois Pienaar. Un Morgan Freeman che è quasi la copia identica di Nelson Mandela, non solo fisicamente, ma anche e soprattutto nei modi di parlare e camminare: è lui!
La regia di Clint Eastwood è spettacolare, il modo in cui vengono mostrate le scene delle partite di rugby è sensazionale: sembra proprio di essere in campo a giocare, è tutto molto veritiero ed emozionante. E soprattutto alcune scene sono molto emozionanti: penso alla visita di Pienaar al carcere in cui era stato rinchiuso per quasi trent'anni Mandela, le scene finali, la nazionale di rugby (tutti i giocatori erano bianchi tranne uno) che fa visita ad un campetto di periferia pieno di ragazzini di colore, che si innamorano del rugby.

Quindi, come avrete capito, è un film assolutamente da vedere!! Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto.


SCENA CULT:
La nazionale di rugby in visita al carcere in cui Nelson Mandela era stato rinchiuso: Francois Pienaar che entra nella stanza in cui aveva "dimorato" il presidente e si chiude all'interno, ripensando alle parole del sonetto "Invictus" e immaginandosi Mandela a spaccare pietre e a dormire il quel mezzo giaciglio.

BATTUTA/DIALOGO CULT:
Non importa quanto sia stretta la porta, quanto piena di castighi la vita. Io sono il signore del mio destino, io sono il capitano della mia anima.

VOTO FINALE: 8,5

Nessun commento:

Posta un commento