lunedì 8 maggio 2017

Gold - La grande truffa



Nel 2008 uscì un film con Matthew McConaughey intitolato Tutti pazzi per l'oro (Fool's Gold il titolo originale): un filmetto da lasciare nel dimenticatoio e che forse segnava il punto più basso della carriera dell'attore originario del Texas. Perché dai, quel film era clamorosamente brutto. Ma da lì McConaughey non ha quasi sbagliato più un colpo, anche e soprattutto a livello interpretativo. E Gold - La grande truffa conferma ancora una volta la bravura di quest'attore, strepitoso nella caratterizzazione dei personaggi da lui interpretati e sempre bravo a mettersi al servizio del regista di turno e della storia rappresentata. E Gold brilla soprattutto della sua luce, perché per il resto è un film un po' scarsino. Chiariamoci, la storia, gli intrecci, i dialoghi, sono paradossali, fantastici e sorprendenti, considerando che si sta raccontando una storia realmente accaduta (anche se i nomi dei protagonisti sono stati cambiati), però svolgimento e montaggio finale non danno la giusta carica e versatilità al film. Forse proprio perché troppo incentrato sulla figura di Kenny Wells.
Nome, come detto, inventato; ma la storia è tutta vera: parla dello scandalo minerario Bre-X del 1993, quando venne fatto credere che fosse stato trovato nelle giungle dell'Indonesia un giacimento d'oro. Gold racconta di come l'imprenditore ormai in decadenza Kenny Wells decide di finanziare l'impresa del geologo Michael Acosta, convinto ci sia un giacimento d'oro nella giungla indonesiana. E l'oro sembra esserci. Kenny Wells diventa il più grande ricercatore d'oro del mondo. Ma poi iniziano alcuni problemi.
Dal 2009 la sceneggiatura di Gold era inserita nella Black List di Hollywood delle migliori sceneggiature non ancora prodotte. La storia, ripeto, era, ed è tutt'ora, molto accattivante e assolutamente imprevedibile. Purtroppo però Stephen Gaghan, la cui ultima regia era datata 2005 (Syriana, ndr), non riesce a tirar fuori un film entusiasmante, mettendosi troppo a servizio della sua superstar. Che poi, in realtà, lo ripaga con una prestazione sopra la norma, però Gold ruota troppo intorno all'interpretazione di Matthew McConaughey. Anzi, sembra proprio che Gaghan si aggrappi a McConaughey per riuscire a sopperire ad alcune sue pecche di regia. Ed è un peccato.
Gold comunque non è un film insufficiente, proprio grazie alla sceneggiatura e alle capacità attoriali del suo attore protagonista. Ma poteva essere un capolavoro. Non lo è. 

SCENA CULT: le contrattazioni di Kenny 

FRASE CULT: "The guy who invented the hamburger was smart. But the guy who invented the cheeseburger...GENIUS!" 

VOTO FINALE: 6,5

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