Dopo aver lavorato insieme nel film Adventureland del 2009 (da vedere per chi non lo avesse già fatto), Jesse Eisenberg e Kristen Stewart si ritrovano a lavorare in coppia e nuovamente come protagonisti in American Ultra, film diretto da Nima Nourizadeh (Project X) e sceneggiato da Max Landis (Chronicle), uscito nelle sale cinematografiche americane lo scorso 21 agosto e ancora inedito in Italia.
Eisenberg e Stewart interpretano rispettivamente Mike e Phoebe, due ragazzi innamorati e un po' "sui generis" che si ritrovano coinvolti in un'azione governativa che sembrava ormai sepolta e non riattivabile.
Grazie ai molti elementi di richiamo alla serie tv Chuck, American Ultra ha di base una storia abbastanza accattivante che però, nella seconda parte della pellicola, non riesce a compiere il salto di qualità decisivo per meritare una considerazione maggiore: il film si spegne sul più bello, anche a causa di molte scene "schizofreniche" che, se in alcuni passaggi aiutano lo sviluppo della trama e imprimono un certo ritmo al film, in alcuni passaggi contribuiscono a rendere poco chiare alcune vicende. Su questo Landis dovrà lavorare per le pellicole future, visto che anche Chronicle decollava benissimo ma poi non riusciva a mantenersi sui livelli iniziali, accelerando un po' troppo in vista del "traguardo finale".
Ottimo invece, a livello registico, il lavoro di Nima Nourizadeh: American Ultra è girato benissimo, ogni singola ripresa è centellinata e funzionale allo sviluppo della trama, l'attenzione ai dettagli è massima e il "controllo" sui due attori principali è eccezionale. In più Nourizadeh può avvalersi di un'ottima fotografia, curata alla perfezione (per questo genere di film) da Michael Bonvillain e elemento chiave nello svolgimento della storia, importante per dare coerenza al ritmo dato dal regista di origini iraniane ad American Ultra (soprattutto nelle scene di azione).
Parlando dei due attori, da sottolineare il buonissimo feeling (un po' come nel già citato Adventureland) tra Jesse Eisenberg e Kristen Stewart, entrambi autori di due prove abbastanza incisive e sorprendentemente con poche sbavature: nei loro film passati, i due attori hanno avuto dei passaggi a vuoto, andando anche "fuori tema", cosa che qui in American Ultra non succede.
Buon ritmo, ottima regia, ottima fotografia, buona recitazione: in realtà American Ultra avrebbe tutto per essere considerato un film più che ottimo; peccato che una storia a volte lacunosa, la schizofrenia continua ed un finale non del tutto azzeccato non contribuisca alla consacrazione di questo film.
SCENA CULT: il primo "combattimento" di Mike
DIALOGO CULT:
Victoria Lasseter: "Cherry Progressive, listen. Mandelbrot set is in motion. Echo Choir has been breached."
Mike Howell: "Is that a lyric from something?"
VOTO FINALE: 6
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