sabato 17 dicembre 2016

Free State of Jones


Ancora Diritti Civili. Anche se la storia raccontata da Gary Ross, regista e sceneggiatore di Free State of Jones, è una vicenda rimasta un po' nascosta nei libri di storia, un fatto al centro solamente di sporadici studi specialistici e che negli anni non ha mai avuto la cassa di risonanza che meritava. Finalmente anche le vicende e la vita di Newton Knight hanno il posto che meritano nel panorama internazionale: perché è vero che la storia è ambientata durante e dopo la guerra di secessione americana, ma ciò che successe nella Contea di Jones in quegli anni ha contribuito ad alimentare le prime aperture per una nuova legislazione sui diritti civili che avrebbe impattato non solo la cultura americana ma anche quella mondiale.
Newton Knight è stato un aiuto-medico nelle file dell'esercito confederato durante la guerra civile americana: dopo aver assistito alla morte del giovane nipote sul campo di battaglia, decide di tornare a casa, disertando, per occuparsi della famiglia e della sua fattoria. Di lì, con le sue idee molto liberali e senza pregiudizi, inizia a formare una banda armata, riunendo anche altri disertori confederati, per ribellarsi proprio alla Confederazione. Dopo aver catturato una zona a sud-est del Mississipi, la dichiarano "Stato libero di Jones" e resistono fino alla fine della guerra. E dopo la fine della guerra, suo nuovo "compito" fu quello di combattere in ogni modo la discriminazione razziale cercando, insieme al suo fidato amico freedman Moses, di organizzare piccoli comitati con la gente afro-americana per garantire loro il diritto di voto. Nel film di Ross, la storia di Knight si intreccia con quella del suo pronipote, ambientata 85 anni dopo la fine della guerra.
Free State of Jones è un gran bel film, diretto molto bene, con una buonissima fotografia e un'incisiva colonna sonora. Ross si dimostra molto abile e capace a dar vita ad una storia per troppo tempo dimenticata e a realizzare un prodotto che, grazie ad una gestione oculata delle date e delle scene cruente, potrebbe (e dovrebbe) essere mostrata nelle scuole di tutti i paesi del mondo. 
E sicuramente una grande spinta a Free State of Jones la dà Matthew McConaughey, la cui interpretazione di Newton Knight è da incorniciare: il premio Oscar 2014 riesce ad essere sempre incisivo, senza abbassare neanche per un attimo il livello della sua recitazione.
Ovviamente Free State of Jones è da vedere, sia da chi ama la storia americana e le varie lotte per i diritti civili, sia da chi vuole avvicinarsi ad uno spaccato storico che continua comunque ad avere rilevanza anche nel nostro presente (il Ku Klux Klan esiste ancora oggi e ha appoggiato pienamente in campagna elettorale Donald Trump). 

SCENA CULT: l'aiuto di Newton a Mary e le sue figlie 

FRASE CULT: "From this day forward we declare the land north of Pascagoula Swamp, south of enterprise and east to the Pearl River to the Alabama border, to be a Free State of Jones. And as such we do hereby proclaim and affirm the following principles. Number one, no man ought to stay poor so another man can get rich. Number two, no man ought to tell another man what you got to live for or what he's got to die for. Number three, what you put in the ground is yours to tend and harvest and there ain't no man ought to be able to take that away from you. Number four, every man is a man. If you walk on two legs, you're a man. It's as simple as that." 

VOTO FINALE: 7+

Nessun commento:

Posta un commento