Mentre in questo periodo al cinema va di moda Anarchia - La notte del giudizio (The Purge: Anarchy), facciamo un passo indietro e parliamo di The Purge - La notte del giudizio, prequel uscito nell'estate del 2013.
Siamo nell'anno 2022: in un mondo in cui la vita socio-economica è ai massimi livelli, la disoccupazione è quasi inesistente e la criminalità azzerata, il governo dei padri fondatori ha istituito una notte all'anno in cui ogni crimine è legale (tra cui l'omicidio). Mentre nelle strade impazza la violenza, la famiglia Sandin, favorevole a questo sfogo annuale (chiamato "Purificazione") ma non partecipante, è barricata in casa ad osservare in tv l'evolversi della nottata. Una nottata che però prenderà, incredibilmente, una brutta piega.
La notte del giudizio è scritto e diretto da James DeMonaco e vede tra i produttori anche Michael Bay. L'idea di base del film è buona ma viene sviluppata nel modo sbagliato, dando poca carica emotiva alle varie scene e limitando il racconto all'interno dell'abitazione dei Sandin. Anche ciò che avviene all'esterno è raccontato in modo approssimativo e incompleto e l'irruzione da parte di una "gang" mascherata all'interno di un'abitazione di una famiglia per bene è una storia già vista e già sentita (Funny Games?).
Se Ethan Hawke e Lena Headey (i due protagonisti principali del film) fanno ampiamente il loro dovere (alzando il livello della pellicola), purtroppo tutto il resto non è all'altezza della situazione ed i buoni propositi che accompagnavano The Purge non vengono rispettati.
SCENA CULT: l'attesa dei "purificatori" nel giardino di casa Sandin
FRASE CULT: "Grazie per questo sfogo"
VOTO FINALE: 5,5
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