sabato 7 dicembre 2013

Shadowhunters - La città di ossa


Come non adattare una saga letteraria in una saga cinematografica: Shadowhunters - Città di ossa ne è l'esempio lampante.
Tratto dalla saga urban fantasy scritta da Cassandra Clare, Shadowhunters (The mortal instruments - City of bones il titolo originale) è un film del 2013 diretto da Harald Zwart, molto simile, come temi e come composizione, alla saga cinematografica di Twilight; a differenza del suo predecessore, però, Città di ossa si discosta quasi completamente dal romanzo (il primo) da cui è tratto dando vita ad un film fantasy che cerca più di seguire le regole di mercato invece di tentare di raccontare una storia. E pensare che in realtà il materiale ci sarebbe e soprattutto nei primi quaranta minuti di film viene fuori; peccato che poi i seguenti 90 minuti siano soprattutto un "ammiccamento" al pubblico (stile Twilight) che porta un cambiamento completo della trama originale del libro della Clare.
La trama di Shadowhunters è la seguente: la newyorkese Clary Fray si ritrova, suo malgrado, al centro di una guerra tra cacciatori di demoni e demoni, nel momento in cui sua madre (ex cacciatrice) viene rapita dal demone Valentine, alla ricerca della Coppa Mortale; pronto a salvarla e ad insegnarle le regole di questo mondo "parallelo" sarà il giovane Shadowhunter Jace.
Centrale quindi in Shadowhunter è il rapporto che si instaura tra la mondana Clary e lo Shadowhunter Jace, intrepretati rispettivamente da una brillante Lily Collins e da un insipido (invece) Jamie Campbell Bowen; la regia di Zwart è molto dinamica e fresca, con scene d'azione e di "guerra" perfette, accompagnate da una colonna sonora all'altezza.
Shadowhunters sarebbe un film abbastanza sufficiente, migliore sicuramente degli ultimi 4 film della saga di Twilight, però il discostarsi completamente dal romanzo, raccontando una storia differente, gli fa perdere almeno un punto nel giudizio finale.

SCENA CULT: la lotta tra gli Shadowhunters e i vampiri

VOTO FINALE: 5,5


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