Massimo Troisi è ancora vivo, vive nel corpo di Alessandro Siani. Forse sembra un'eresia, ma Alessandro Siani reincarna perfettamente il suo compianto compaesano ed è palese nel suo nuovo film Il Principe abusivo. Al suo esordio da regista, l'artista napoletano crea un piccolo capolavoro, un film che esterna perfettamente la comicità napoletana vecchio stampo, propria dei film di Massimo Troisi. La storia, che si dipana in 97 minuti scorrevoli e leggeri, racconta la storia della principessa Letizia (Sarah Felberbaum) che, per diventare abbastanza famosa da poter raccogliere fondi da destinare in beneficenza, si lascia convincere dal ciambellano di corte (Christian De Sica) a fingere una storia d'amore con un popolano napoletano che di lavoro fa lo scroccone e la cavia volontaria per i test delle case farmaceutiche (Alessandro Siani). L'impatto a corte di questo "principe abusivo" sconvolgerà la vita dell'intero "regno".
Il film, come detto, è bello e si lascia vedere, scivola via leggero. Soprattutto i primi 60-70 minuti sono un susseguirsi di gag e situazioni paradossali comiche che "fanno il filo" ai film di Massimo Troisi e alla commedia italiana vecchia maniera. Nota di merito a tutto il cast di attori, forse l'unica sotto le righe è Sarah Felberbaum, a tratti troppo compassata e poco brillante.
DIALOGO CULT:
Antonio: "E chi si tu?"
Sommelier: "Il vostro sommelier"
Antonio: "E che fai 'ccà?"
Sommelier: "Assaggio il vostro vino"
Antonio: "Ma come?!?! Noi lo paghiamo e tu te lo bevi???"
SCENA CULT: Il video di presentazione di Antonio fatto vedere dal ciambellano alla principessa. E' uno dei momenti in cui in Alessandro Siani si rivede Massimo Troisi
VOTO FINALE: 7
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