venerdì 26 febbraio 2010

Lovely bones





















Incomprensibile. Si, è incomprensibile come un film del valore di "Amabili resti" possa incassare meno, in Italia, di "Scusami ma ti voglio sposare". Però, visto che sto recensendo il film di Peter Jackson e non quello di Moccia, lasciamo perdere e sorvoliamo l'argomento.

Il romanzo di Alice Sebold, quasi una autobiografia, da cui è tratto il film, narra la storia di Susie, stuprata e assassinata dal suo vicino di casa: dal mondo di mezzo, nel quale si trova, osserva la sua famiglia, i suoi amabili resti, cercando di indirizzare il padre sulle tracce del suo assassino.

Il film è girato negli spazi sconfinati della Nuova Zelanda, metà preferita di Peter Jackson (è lì che è stata girata la trilogia del "Signore degli anelli" e il rifacimento di "King Kong"); spazi che consentono al regista di creare un meraviglioso mondo di mezzo in cui è "imprigionata" Susie. Ogni singola scena del film è di forte impatto emotivo e senzazionale. L'unica pecca della pellicola, probabilmente, è la durata: la prima parte del film scorre molto bene ed è bellissima; la seconda parte un pò di meno, l'eccesiva durata fa un pò perdere la scorrevolezza del film, che comunque resta sempre un gran film, ma non un capolavoro.

Il cast è strepitoso, sia come nomi che come perfomance: grandi Mark Walhberg e Rachel Weisz nella parte dei genitori, conferma positiva per Saoirse Ronan nel ruolo di Susie (dopo l'oscar sfiorata lo scorso anno a 14 anni per il film "Espiazione"), sempre grande Susan Saradon. Ma a spiccare più di tutti, una spanna sopra a tutti, è Stanley Tucci: la sua interpretazione del serial killer George Harvey lascia a bocca aperta; si vede lo studio maniacale sul personaggio, la veridicità di ciò che interpreta.

Detto questo, beh, è ovvio che il consiglio che do a tutti è di vedere "Amabili resti", di immergersi con Susie nell'America di inizio anni '70 e soprattutto nel suo mondo di mezzo.


SCENA CULT:
Susie nel suo mondo di mezzo, mentre passeggia in riva al mare e vede incagliarsi sugli scogli e rompersi le bottiglie di vetro con dentro i velieri che il padre, collezionista, stava distruggendo a casa propria, non dandosi pace per la morte della figlia

BATTUTA/DIALOGO CULT:
"Il mio cognome è Salmon, come il pesce...il mio nome: Susan...avevo 14 anni quando mi hanno assassinata, il 6 dicembre 1973..."

VOTO FINALE: 7,5


MINNO85

mercoledì 17 febbraio 2010

Girl, Interrupted



Beh, avevo detto di voler parlare anche di film meno recenti...ed ecco qui che come d'incanto il primo post lo dedico al film di James Mangold, "Ragazze interrotte". Ho ripensato alla canzone "Downtown" che Susanna (Winona Ryder) suona e canta insieme a Lisa (Angelina Jolie) in una scena del film ed eccomi qui a parlarne.

La trasposizione cinematografica del diario di una ragazza ricoverata in un ospedale psichiatrico (perchè il film è tratto dalla storia vera si Susanna Kaysen) poteva risultare molto difficile e troppo cupa. Invece, partendo dal presupposto che comunque ci sono momenti di alta drammaticità, il film scorre molto bene per tutti i suoi 120 minuti, con scene molto belle e cariche di significato.
Le attrici sono strepitose: a partire dalla protagonista Winona Ryder (che poi sapremo essere affetta da cleptomania nella vita reale, le ironie della vita), Angelina Jolie (Golden Globe e Oscar come miglior attrice non protagonista proprio per questo film), Brittany Murphy (rivedere la scena del suicidio adesso fa un certo effetto, RIP) e le altre pazienti dell'ospedale (tra le quali spicca Clea DuVall); per finire con la grandissima Whoopi Goldberg.

Il film è bello, su questo niente da dire. Anche l'ambientazione. Forse si poteva sviluppare di più certi aspetti ma è logico che un film non può durare una vita. Ah, dimenticavo, anche i salti temporali tra i pensieri del presente e del passato di Susanna sono un gran tocco di classe.

Chiudo dicendo che in fin dei conti questo film è un inno alla vita (c'è anche una battuta della Jolie: "Allora...viva la vita!") e il superamento dei propri problemi: parlandone si possono superare. Non so quanto possa essere d'accordo su questa cosa ma mi adeguo, anche se comunque alla fine Susanna non ammette di avere disturbi psichici.


SCENA CULT:
Susanna e Lisa che cantano "Downtown" davanti alla porta della camera di Polly per consolarla.

BATTUTA/DIALOGO CULT:
"Su Jane, che razza di albero pensi di essere sdraiata lì per terra?!?"
"Sono un arbusto spezzato!!!"

VOTO FINALE: 7


P.S. come detto commenti aperti, ognuno la può pensare come vuole

MINNO85

Ladies and gentlemen

Un saluto a tutti quanti.
Questo blog si occuperà di cinema: pubblicherò recensioni di film (scritte da me), curiosità su film, parlerò di fatti inerenti al cinema, con qualche piccola parentesi sulle serie tv americane.
I commenti saranno liberi, quindi chi vuole può commentare e scrivere ciò che vuole su i film o serie tv che di volta in volta presenterò. State certi che ogni volta che vedrò un film pubblicherò qui una breve recensione, un breve commento di ciò che ho visto.
Logico che, iniziando ora, i film un pò meno recenti potrebbero trovare meno spazio, ma comunque mi impegno ugualmente a scrivere ogni tanto qualche breve recensione anche di film visti tempo fa.

Bene, questo è quanto...un saluto a tutti e buon divertimento.


MINNO85